I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] Urras è il pianeta capitalista e patriarcale, e Anarres il mondo dell'anarchismo socialista; ma anche al suo meno conosciuto L'occhio dell'airone, in cui la città di Victoria vive la violenza simbolica di un ordine gerarchico, e la comunità rurale di ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] conto. Lontano dagli occhiIn altre parole, la narrazione del naufragio, nel mondo antico come oggi, è disturbata nella misura in cui l’occhio del narratore è lontano dai fatti, dai volti, dalle vite reali di chi muore in mare. Solo se le si guarda da ...
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Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] cominciano a pulsare, Arturo ha un dolore acuto e intermittente al braccio sinistro, Penelope ha macchie marroni sul collo, un occhio allungato e uno rotondo. Nina attraversa un atrio pieno di facce consumate, da qualche parte vi è una donna con un ...
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Frutto di uno studio puntuale e innovativo sulla lingua sciasciana, e in particolare sul suo côté dialettale, condotto nel corso degli ultimi anni con costanza, passione e rigore scientifico, il libro [...] rimpianto per il tramonto della civiltà contadina, quasi in un riecheggiamento pasoliniano, ai tempi di Kermesse (1982) e di Occhio di capra (1984): «E una delle ragioni di tristezza, di pessimismo», scriveva Sciascia, «è la fine del mondo contadino ...
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«Tutto accade così tanto»Me le sono “perse” le citazioni del fenomeno web Horse_ebooks e un po’ mi dispiace. La sua origine è misteriosa, così come è misteriosa la dinamica social che ha portato al suo [...] la distorsione del tempo interiore. Tutto accade “così troppo” intorno a noi che ci è difficile anche solo guardarci con occhio da testimone e riconoscere di essere “intrappolati nel casinò”, come recita il primo capitolo La macchina del caos di Max ...
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Smise di scrivere: non aveva più niente da nascondere.Emil Cioran, 1961 Coordinate di nascondimentoIvano Fermini nasce a Bolzano nel 1948. Scandisce il suo lavoro di letterato e poeta in più di trent’anni. [...] . Si legge, in Bianco allontanato:e ultimi sono occhi e tutti i colori sono sandaliall’arrivostella vuota come da una sistematica decostruzione – altrove si legge: «così arrotonda l’occhio / non possibile in cerchio ……… IL GRIGIO». Ancora: «trema la ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] l’hanno tenuta troppo stretta, e sua madre che astutava gli sguardi degli uomini, le friscate… per la mala nomina, diceva, l’occhio della gente. […] È tarantola che s’attacca al maschio, prima gli succhia la vita e poi l’ammazza».La mala tentazione e ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] gli eponimi della medicina moderna si ripropone qui: sui 111 personaggi legati a 169 dedicazioni relative alla struttura dell’occhio e dell’orecchio in inglese (e quindi in larga parte reperibili nelle altre maggiori lingue nazionali occidentali e ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] lambda da un sigma l’illusione di condividere con l’autore un sapere elitario e al contempo si strizza l’occhio alla folta legione di reduci e nostalgici del liceo classico. Se Achille diventa queerPrevale spesso, poi, l’altrettanto ingenua illusione ...
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Critico d’arte, fine conoscitore, scrittore prolifico, Roberto Longhi è in grado di creare nelle proprie pagine vere e proprie «equivalenze verbali» di ciò che si vede guardando i dipinti. Ciò che il lettore [...] di cui egli parlava erano assolutamente nuove, e ch’essi le vedevano allora per la prima volta. Longhi aperse gli occhi a un’intera generazione di studiosi e amatori d’arte» (Longhi 1973: XXXV-XXXVI). BibliografiaLonghi 1927 = Roberto Longhi, Piero ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...