Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] risalgono opere come la Buona ventura o i Bari, che mostrano un realismo particolare. Caravaggio osserva la natura con occhio imparziale, riprendendo con precisione analitica anche ciò che è brutto o rozzo, poi utilizza la luce per dare evidenza ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] si tratta dell'obelisco del Campo di Marte (1792), Le cause che alla vista delle pitture d'ordinario preservan l'occhio dalla illusione e le condizioni necessarie perché questa abbia luogo (1794). Queste e altre dissertazioni sono rimaste inedite: i ...
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Renoir, Pierre-Auguste
Michela Santoro
Il pittore delle scene di vita vissuta
Dopo un esordio come decoratore, Pierre-Auguste Renoir diventa uno dei pittori impressionisti più famosi e acclamati. Tuttavia, [...] ombra.
Ma per ottenere questi effetti così naturali c’è bisogno di rapide pennellate, tanti piccoli tocchi di colore, l’occhio e la mano devono essere molto veloci per rincorrere le sensazioni! Il rischio è che la forma, la corporeità si polverizzino ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] i premi FIPRESCI e OCIC al Festival di Berlino. Il film è rappresentativo della capacità di A. di usare l'occhio sensibile della macchina da presa e l'icasticità del taglio di montaggio per restituire il disagio della condizione umana. L'indagine ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] da un segno lindo, puntuale e sorridente che delinea con essenziale umorismo una tipologia minima e quotidiana "con l'occhio ammiccante di un sano Bertoldo, giullare sentenzioso" (Faeti, 1972).
La sua opera per l'infanzia si caratterizza anche per ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] . dimostrò la possibilità di provocare la malattia nel coniglio, inoculando il treponema nella camera anteriore dell'occhio o innestandolo per scarificazioni corneali: le manifestazioni oculari che compaiono, dopo un periodo variabile da dieci giorni ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] un contemporaneo: "Il tutto è così sottilmente lavorato, che sembra un teatro ricco di cento mila curiosità in guisa che l'occhio dolcemente trascina l'ingegno in considerarle. È tutto dorato e finito d'alabastro nella foggia delle cantorie.L'una e l ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] , capovolte, corrisponde un ingrandimento positivo. Se uno s. dà immagini reali, queste possono essere, oltre che osservate a occhio ponendosi sul cammino dei raggi riflessi, anche raccolte su uno schermo d’osservazione o su una lastra fotografica ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , Ezra Pound’s artists, in «Apollo», CXXII, 1986, pp. 312-313.
64 A. Brilli, Quando Piero e il suo museo apparvero agli occhi del mondo, in A. Brilli, F. Chieli, Piero della Francesca. Il Museo Civico di Sansepolcro, Milano 2002, pp. 47-57.
65 Y ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Nella primavera del 1576 questi decise la nomina di don Giovanni a governatore. Il sovrano, tuttavia, non vedeva di buon occhio l'immediata messa in esecuzione del piano d'invasione: da un lato temeva che l'impresa contro l'Inghilterra distogliesse ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...