ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] da alcune fondamentali "definitiones" di termini tecnici, alla spiegazione del meccanismo naturale della visione attraverso l'occhio, a quello artificiale delle lenti e degli specchi, con la proposizione e soluzione finale di cento "problemata ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] ).
La maggiore opposizione alla sua opera il C. la dovette incontrare nella Spagna: Filippo II non poteva vedere di buon occhio il consolidamento nei propri domini di un Ordine i cui membri, fra gli altri privilegi, erano esentati da tutti i tributi ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] cui egli si era dedicato fin dagli anni della giovinezza, perfezionando col tempo le competenze tecniche e maturando un occhio attento da conoscitore: dopo aver messo in ordine i fogli di G. Guerrero, abate generale dell'Ordine cistercense, il ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] , "che uno serve d'ingresso alla sagrestia e l'altro alla parte opposta" (Ibid.). Dal 22 luglio 1824 lavorò all'"occhio" del transetto sud della stessa basilica marciana (Ibid.). Nel frattempo nella chiesa di S. Maurizio, progettata da P. Zaguri, con ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] seguito ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita di un occhio (1837), ma non interruppe per questo la sua attività se ancora nel 1838 pubblicava un'altra serie di Vari Ornamenti e "una ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ", come viene definito in una didascalia; ma il tentativo di concludere con un finale narrativo e il leitmotiv dell'occhio (che si ripete per tutto il film) ne allargano il senso facendone un lavoro per certi versi metalinguistico.
Il rapporto ...
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Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] riuscì a portare alle estreme conseguenze il suo eclettismo, teso verso una crescente approssimazione della visione filmica a quella dell'occhio fisiologico. Il film della svolta fu The long voyage home (1940; Viaggio senza fine) di Ford, nel quale T ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] che nell'iscrizione afferma di aver "risolutrici di anteporre la realtà all'immaginatione" nel "rapresentar... quali l'occhio... può vedere".
Una interessante e ricca testimonianzadella sua maniera grafica è costituita dal frontespizio e dalle sedici ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] narrazione cinematografica, ma anche per l'uso straordinario della metafora visiva, per la forza perturbante di certe immagini-chiave (l'occhio tagliato da una lama di rasoio in Un chien andalou; la sequenza del ricevimento in L'âge d'or). I film ...
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Melville, Jean-Pierre
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Jean-Pierre Grumbach, regista cinematografico e produttore francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1917 e morto ivi il 2 agosto 1973. È considerato [...] M. sconfessò, tacciandoli di dilettantismo, i giovani ribelli della Nouvelle vague, che d'altro canto non videro di buon occhio le opere successive del regista, solo in apparenza più convenzionali. A partire da Léon Morin, prêtre (1961; Léon Morin ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...