DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] Regno, ella cadde sempre più sotto la tutela non sempre disinteressata dei fratelli, i quali non avevano mai visto di buon occhio il cognato. Nel 1550 la D. lasciò Salerno, dove ormai non poteva più contare molto sulla presenza e sulla protezione del ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] , uomini e donne al lavoro), che catturò e fissò avvalendosi dell'istantanea e sfruttando la sua innata curiosità con l'occhio vigile di osservatore attento e con un piglio e un sapore giornalistico quasi da reportage, incline a comporre immagini ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] da momenti cupi ‒ e girate con la consueta maestria: Antoine et Antoinette, spaccato di vita popolare, resa frenetica ‒ con un occhio a René Clair ‒ dalla ricerca di un biglietto della lotteria; Rendez-vous de juillet (1949; Le sedicenni), quasi una ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] di A. Hitler, e Telec (2000, Toro), incentrato sugli ultimi giorni di Lenin. Lontano da ogni intento agiografico, l'occhio di S. si concentra qui sulla drammatica spettralità del potere raffigurato nei due personaggi storici, mostrando come il cinema ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] nel 1998. Attento a non scadere nel facile sentimentalismo, K. ha colorato di realismo crudo e intenso la vicenda, con un occhio attento alle tele di F. Goya e un altro alla 'luce', resa da un suo illustre collega, Philippe Rousselot di La reine ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , LXXXVI (1932), pp. 479-485(in collaborazione con G. Favilli); Il fenomeno di Sanarelli-Shwartzman nell'occhio e negli annessi oculari, ibid., LXXXVII (1933), pp. 191-200; Modificazioni della manifestazione delfenomeno di Sanarelli-Shwartzman ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] Montealegre e a fargli sostituire il suo protetto Giovanni Fogliani. Senonché in quello stesso anno, dopo aver già perduto un occhio, s'ammalava gravemente.
Morì il 21 marzo 1747 a Roma, ove fu sepolto nel pavimento della sua chiesa titolare di ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] smarrito il contatto con la sensibilità dell'epoca. Nel 1986, sul set di Maximum overdrive (Brivido) di Stephen King, perse un occhio in un incidente, ma ciò non gli impedì di proseguire la sua attività.Tra gli altri registi con i quali ebbe modo di ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] (1974) di Liliana Cavani; e un uomo che costringe la moglie a prostituirsi e violenta l'amica del figlio sotto i suoi occhi in Tranquille donne di campagna (1980) di Claudio De Molinis. Spesso una distaccata facciata di cortesia gli ha consentito di ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] migliori dell'ultimo W. (per es., Track of the cat, 1954, La belva) furono proprio quelle in cui seppe coniugare l'occhio austero e inflessibile del suo cinema con l'analisi amara delle psicologie e delle passioni we del loro influsso sulla struttura ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...