FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] del Saliceti, pensavano che si dovesse "resister aux insinuations du Premier Consul". Viceversa la videro di buon occhio i diplomatici "italiani", pensando che potesse preludere all'annessione di Genova da parte della Francia ed alla conseguente ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] , aveva deciso di non seguire più il consiglio dei medici, rifiutava ogni sorta di cibo e peggiorava a vista d'occhio; la situazione era talmente grave che gli fu somministrato il viatico e furono raccolte le sue ultime disposizioni. Il ruolo ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] . di Padova il 9 dic. 1867, Padova 1868).
Facendo ampie concessioni alle incalzanti concezioni positivistiche, il D. si volgeva con occhio critico alla storia della Rinascenza, e ne vedeva i limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valore assoluto ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] inizi della saga (la ristampa del 1972 ebbe come titolo La strega di Novara); nel 1925 La sibilla del re (1494); nel 1926 Occhio di gazzella (1524) e Il barbiere di Sua Altezza (1630). Postumi videro la luce, nel 1933, Il "Tre Paletti", dal nome del ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] al delegato alla dogana che, "posto da parte l'antico regolamento di ingerirsi solo nelle cose di giustizia, cominci con occhio attento, accorto e penetrante ad indagare le frodi e gli abbusi che diminuiscono quelle vere rendite, acciò si ponga in ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] esposizione non fu riproposta in altre città italiane e della Svizzera italiana come inizialmente programmato.
Il D., cieco di un occhio a causa di un incidente giovanile, non partecipò alla guerra nel 1915 e rimase a Milano a dipingere e a disegnare ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] , da un abbozzo comune delle paratiroidi. Riuscì a dare la dimostrazione che il fenomeno della iridescenza cangiante nell'occhio di alcuni animali è dovuto alla presenza di particolari strutture endo- ed extracellulari, capaci di agire sui raggi ...
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BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] generato in Baviera dalla elevazione alla porpora cardinalizia dello stesso Haffelin "veduta da tutti i partiti con l'occhio della disapprovazione maggiore": dispaccio del 17 maggio 1818).
La morte troncò inaspettatamente la carriera del Breme. Era a ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] dello svolgimento del conflitto basandosi sulla propria osservazione dei fatti. Nello stesso tempo egli tiene d'occhio anche quelle decisioni politiche del governo veneziano che alla fine portarono alla vittoria sui Genovesi. Tale descrizione ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] a Prato, come testimonia la corrispondenza con il mercante pratese Francesco di Marco Datini che proprio al monaco vetraio commissionò l'occhio in vetro per la chiesa di S. Francesco (Mazzei, p. 390) e anticipò, per conto dell'Opera del duomo, i ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...