ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] sui loro Stati.
Il papa Callisto III, informato del progetto il 4 ottobre, se ne mostrò scontento, vedendo di cattivo occhio questo avvicinamento fra Napoli e Milano, cosicché Alfonso gli dovette inviare Sceva di Corte per tranquillizzarlo e dargli ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] sua autorità per saldare definitivamente la titolarità sull'Alta Lotaringia alla sua discendenza; Enrico III avrebbe visto di buon occhio tale divisione quale prodromo della sottrazione dalle mani di una sola e potente famiglia di una parte dell ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] dove era morto il padre Luigi, che il G. riuscì a conquistare con l'aiuto delle truppe del duca d'Alba. Gli occhi del G. erano ora puntati su Ostia, che proteggeva il porto del papa. La massiccia rocca triangolare che difendeva la città rendeva ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] aveva ratificato soluzione che in cuor suo riprovava, in quanto contraria allo spirito del concilio, non vedeva di buon occhio l'avvento del C. alla sede di Cremona. Perciò, mentre questi chiedeva ed otteneva dal governatore di Milano, Ferrante ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] luglio 1742 i rinnovava le pene contro quanti si fossero posti al servizio di potenze estere - non vide di buon occhio le propensioni filospagnole del Dal Borgo. Sottoposto a stretta vigilanza, venne infine (11 sett. 1742) ritenuto colpevole di aver ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] di quella Patria povera, a misura della qualità del paese, è stata in tutte le occorrenze riguardata da me con occhio ripieno di zelo verso il suo sostentamento". Ed ecco allora, tra altri, il suggerimento di spostare dalla capitale a Udine ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] caso da una nota conciliativa verso i Malatesta, pare con la complicità di Federico di Urbino che vedeva di buon occhio un eventuale matrimonio di sua figlia Isotta con Roberto Malatesta.
Entrato a far parte del Consiglio dei venticinque nel 1471 ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] Paolo Rubens, rappresentato al Carignano di Torino. Nel 1855 contrasse il colera ad Ancona e perse la vista ad un occhio. Nel 1856, ritiratosi ormai dalle scene, si stabilì a Padova, dove assunse la direzione dell'Istituto filarmonico drammatico e ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] primo nucleo della repubblica piemontese-lombarda e forse anche italiana, ma che ebbe fine il 6 maggio 1796.
Sotto l'occhio compiacente dell'Augereau il B. fu nominato maire, mentre il Ranza assunse la carica di segretario del governo rivoluzionario ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] ostile non gli impedì, tuttavia, di seguire l'attività della compagnia italiana con il massimo interesse. All'occhio acutissimo dell'artista non sfuggì il tratto distintivo della tradizione teatrale italiana che aveva da secoli nel prestigio degli ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...