Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] di impiantare nuove centrali.
L'informazione è necessaria anche per evitare l'incongruenza. E le incongruenze sono sotto gli occhi di tutti. Consideriamo, ad esempio, il fumo. Esso è considerato come la causa di gran lunga maggiore dell'insorgenza ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La nascita della c. si fa in genere risalire alla seconda metà del 18° sec., quando si svilupparono ... ...
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Paolo Chiusoli
La sintesi, che in termini generali può essere definita la preparazione di un composto chimico a partire da sostanze a struttura più semplice, occupa, unitamente alla struttura e alla reattività, una posizione centrale nella chimica contemporanea. Essa riguarda le sostanze organiche, ... ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione rispetto alle altre scienze.
L'avanzamento delle conoscenze
Prendendo a fondamento il sistema periodico ... ...
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Luigi Cerruti
La scienza della trasformazione
Se chiediamo a un chimico cos'è la chimica molto probabilmente ci risponderà con tre parole: "Tutto è chimica!". La sua affermazione andrebbe corretta così: "Tutto è anche chimica", perché in realtà non c'è nulla nelle nostre case che non abbia in sé molta ... ...
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chìmico [agg. (pl.m. -ci) Dal lat. mediev. chimicus, der. dell'arabo (saria) al-kimiya "(arte della) pietra filosofale", poi "attinente alla chimica"] [FML] Forza c.: tipo di forza intermolecolare, lo stesso che interazione molecolare. ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado qualitativo e quantitativo del cibo, le fibre sintetiche hanno permesso l'uso del vestiario a popolazioni ... ...
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Chimica analitica (X, p. 100; App. II, 1, p. 575). - Numerosi sono i metodi di analisi chimica che sfruttano i fenomeni elettrici o misure elettriche, per es. potenziometria, conduttometria, amperometria, polarografia, misure di costanti dielettriche, magnetometria, effetti termoelettrici, effetti fotoelettrici, ... ...
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Chimica analitica (X, p. 100). - Analisi potenziometrica. - Si fonda sulla misura della variazione del potenziale durante la reazione, che è praticata nelle stesse condizioni dell'analisi volumetrica. Essa sostituisce quest'ultimo metodo in tutti quei casi nei quali o non si disponga di un adatto indicatore, ... ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche civiltà, quella dell'Egitto presenta indubbiamente un maggior numero di osservazioni sperimentali, ... ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ora 2 e le sue potenze, come nel caso del frazionamento dell'heqat in subunità secondo la scomposizione dell'Occhio di Horus, con un metodo usato nell'aritmetica per realizzare le moltiplicazioni (mediante duplicazioni successive) e le divisioni. Va ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] strada nell'epistemologia del secondo Novecento l'idea che anche la scienza naturale sia un fatto di cultura: tra l'occhio 'puro' dello scienziato e le strutture oggettive della realtà che egli indaga, o pretende di indagare, con atteggiamento libero ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] le ragioni di coloro che nell’ambiente delle casse rurali e banche territoriali cattoliche non vedevano di buon occhio gli impieghi che potevano distrarre dalle tradizionali operazioni con gli agricoltori, dai più tranquilli investimenti in titoli ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] 'interno dei rispettivi partiti, per soffiarsi i posti. E se i partiti come tali sono estroversi nel senso che tengono l'occhio sull'elettorato, i politici come singoli sono invece introversi, e cioè tutti intenti a manovrare l'un contro l'altro all ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] a moltiplicare le energie educative anche nei settori extrascolastici, fu però con il fascismo che la ‘questione giovanile’ s’impose agli occhi della Chiesa in tutta la sua gravità, a motivo del rischio di una mortale invasione di campo da parte del ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] ': v. Simone, 1995⁶) che si realizza passando da un livello all'altro è enorme, e si può rilevare a colpo d'occhio notando come in ogni lingua, a partire da un numero molto ristretto di segmenti fonici, si ottenga un numero illimitato di parole e ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] bresciano troviamo i Gesuiti, che non vedevano di buon occhio il suo successo presso i giovani universitari che faceva ombra resistenza che il mondo gli oppone. Si, bisogna tenere gli occhi desti per scorgere “i segni dei tempi”»61.
Da Milano ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] qui l'estensione dell'origine organica a tutte quelle 'pietre' la cui forma esterna suggerisse, al primo colpo d'occhio, una morfologia animale.
I soli argomenti trattati marginalmente erano la modalità e il tempo del seppellimento dei resti organici ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] contestualmente riducendone i valori estetici ed etici alla sola dimensione della vittoria. Certo è che nel momento in cui l'occhio televisivo si è acceso sugli spettacoli sportivi il testo e il contesto, la scena e i protagonisti sono stati oggetto ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...