COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] .
Analizzando il lavoro è inoltre possibile rintracciarvi la presenza di un terzo artista, forse da identificare con Bartolomeo Dall'Occhio, un intagliatore friulano con bottega a Udine, che già nel 1473 aveva scolpito per il duomo della sua città ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] parte intende". Così anche nel campo della scultura e dell'architettura "la vaga forma, che dal tutto nasce / Già l'occhio alletta e l'animo riempie". Il "bello estetico" dunque è tutto contenuto nelle espressioni della "eterna legge" della natura ed ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] , p. 26, la data 1678 ricavata da un documento è di errata lettura dato che il C. morì nel 1675; d'altronde il primo occhio fu scoperto nel 1672 [cfr. C. C. Malvasia, Vite di pittori bolognesi…, a cura di A. Arfelli, Bologna 1961, p. 52]) e restano ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] quando questi gli propose di condannare tutti i partigiani di Niccolò, non passibili di pena capitale, al cavamento di un occhio e al taglio della mano. Commutò la pena in quella dell'esilio, accattivandosi così molte simpatie.
Nella sua azione ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] è ancora tutta da fare. E di quest'arte che, come la pittura a buon fresco, esige rapidità di concezione e di esecuzione, prontezza d'occhio e di mano e sapienza di stecca, il B. è uno dei padri e precursori. Le sue opere e quelle dei suoi adepti - i ...
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FONTANA, Lanfranco
Luis Bertoni
Nato a Modena intorno al 1530 da ricca e potente famiglia, fu tra i protagonisti di una lunga faida tra alcune eminenti famiglie cittadine.
Un odio secolare contrapponeva, [...] la scatola, che scoppiò uccidendo il portatore e il gabelliere e ferendo nove persone. Aurelio Bellincini di Modena perse un occhio e i suoi nipoti Cesare, Ludovico, Camillo e Costanzo furono feriti più o meno gravemente. A Reggio Emilia il F ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] figura della Madonna e del S. Nicola il C. mostra di avere bene appreso la lezione raffaellesca, forse tenendo d'occhio anche la pittura fiorentina attorno a Fra' Bartolomeo e Mariotto Albertinelli. Ne risultano notevoli analogie di posizione con il ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] vale a dire, un ampliamento di tutte le possibilità della sensibilità umana. Il cinema rende accessibili all'occhio in particolare e alla sensorialità in generale aspetti prima inaccessibili; e questo potenziamento della capacità visiva e sensoriale ...
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GOITRE, Roberto
Monica Carletti
Nacque a Torino il 26 nov. 1927 da Mario e Irene Benso. Dotato di un istinto musicale precoce, intraprese da bambino lo studio della musica. Conseguita la maturità classica [...] più semplice e precisa fosse la lettura delle note per distanze anziché per posizioni fisse, attraverso il collegamento occhio-orecchio-memoria-voce. Seguendo tali principî e sperimentando questo metodo sia con normali scolaresche, sia con un gruppo ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] e della noia di vivere.
Li tratta in forma ora mitica (Storia del genere umano) ora ironica e satirica, con l’occhio all’incorreggibile vizio degli uomini di credersi al centro dell’Universo (Dialogo di Ercole e di Atlante, Dialogo di un folletto e ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...