DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] di queste ultime si dovette affrontare e superare la dura opposizione dell'autorità ecclesiastica, che non vedeva di buon occhio la carriera di maestro elementare aperta ai laici, essendo stato questo settore, sino ad allora, monopolio degli ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] legati. Si sarebbe trattato, in altre parole, di un'oculata manovra di propaganda politico-religiosa a proprio vantaggio, con un occhio attento ai rapporti con la Chiesa di Roma, anche se non mancano le prove delle attestazioni di stima ducale all ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] ricordo documentario (Fumi, 1891).
Nel 1493, sempre da solo, il B. eseguiva sulla facciata del duomo di Siena - tra l'occhio e l'arco del portale centrale - un mosaico rappresentante la Natività con l'annunzio ai pastori, oggi scomparso (Borghesi e ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] , "cosa facile da dirsi ma difficile da disegnarsi ed eseguirsi" commenta il Cantoni. E a Gorgonzola, sotto l'occhio del protettore, sorsero alcune fra le sue opere più monumentali di stile rigorosamente neoclassico: mercato, dogana, cimitero nel ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] una complicata controversia tra l’abate e il priore della chiesa di S. Lupo di Troyes. Ma continuò a tenere d’occhio il territorio laziale e gli interessi familiari: fece trasferire da Bitetto a Terracina il vescovo Francesco Cane, esponente di una ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] , per lo più, nel dibattere questioni di ordine politico-militare.
Nel 1939, peraltro, il G. diede alle stampe il romanzo L'occhio di vetro (Roma), primo di una serie di testi narrativi di non grande rilevanza. Inviato in Albania con l'incarico di ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] la vera e propria azione missionaria. Solo un altro monaco del Pereo lo accompagnava: un certo Giovanni, cieco di un occhio, che Bruno presenta come inferiore a B., ma per le sue doti felicemente complementare.
Partiti alla fine del 1001, i ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] altro istrumento e poco e niente lo sanno adoperare. Or che diremo di quelli che misurano senza alcun istrumento, ma solamente con l'occhio dicendo, va de qua e de za, e questi sono quasi un numero infinito de' uomini da villa..."). Quindi, se il D ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] M. accenna brevemente alle origini della danza e alla importanza degli italiani, riconosciuti fondatori di quest'arte, avendo sott'occhio nella sua disamina il Trattato del ballo nobile di G.B. Dufort (Napoli 1728), citato quasi letteralmente. Ma il ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] era, sempre secondo la testimonianza del Filelfo, molto vecchio e malato, tanto da aver perso la vista da un occhio. Del Basilii Magni Sexdiale de creatione mundi la Biblioteca Vaticana possiede l'esemplare di presentazione riccamente miniato e con ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...