AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] , come sempre, nelle notazioni dei secondi piani, per lo più paesaggi ove il dato naturale è ricreato, in una prospettiva a occhio, dai tocchi del leggerissimo pennello che, come nelle predelle, crea la cosa e l'atmosfera, lo spazio e il luminoso ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] Legris-Duval (fondatore dell'istituto Bon Pasteur) col quale i Barolo erano in relazioni d'amicizia, la C. ebbe sott'occhio un modello di soluzione più realistico che non le vecchie istituzioni torinesi del tipo della Casa di ricovero delle povere ...
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LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] e tanto l'assemblea dei grandi quanto Berengario la accettarono con motivazioni diverse: i primi non vedevano di buon occhio la sicumera del marchese d'Ivrea, mentre quest'ultimo riteneva evidentemente di poter controllare Lotario.
Tra la fine marzo ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] al maggior monarca della terra, sì perché passerebbe sotto la dominazione di un principe che l'ha rimirata in ogni tempo con occhio poco amorevole". Ma a nulla valsero le numerose perorazioni del C., e la vendita fu ratificata il 20 ag. 1713.
L ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] ottimali per il funzionamento d'un sistema monetario plurimetallico presentante il minimo d'instabilità, con l'occhio palesemente rivolto alle caratteristiche amministrative d'un piccolo territorio come quello mantovano. Tuttavia l'impostazione ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] in costume storico all'italiana, cosa che poteva "nobilitare e semplicizzare la figura e renderla più riconoscibile a colpo d'occhio" (Sborgi, 1983-85, p. 337).
Tra i critici contemporanei l'intervento del F. riscosse giudizi discordi: secondo alcuni ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] , che resterà caratteristica delle decorazioni eseguite dopo il soggiorno viennese, ammassando le figure ai bordi del grande occhio di cielo, in un movimento centrifugo che lascia spazio al centro della composizione. Un'analoga tipologia compositiva ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] qualunque modo si prenda quest'affare - concludeva il B. - non è una bagatella". Sarebbe stata comunque "buona politica" tener d'occhio e l'una e l'altra "partita" e avvalersene per non rimanere alla finestra, per inserirsi al momento opportuno in un ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] al manoscritto, ne ha fatta una sola; ciò è senz'altro avvenuto se il manoscritto fiorentino che ha avuto sott'occhio è quello stesso ora piacentino.
Con il titolo De feudis liber singularis il manoscritto di Parigi venne pubblicato per la prima ...
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GIACOMO (Jacobus)
Fulvio Delle Donne
Non si hanno informazioni precise circa la nascita di G., conte di Andria dagli inizi del secolo XIII, che, presumibilmente, avvenne intorno agli anni Sessanta o [...] erano connessi anche i feudi di Minervino e di Ascoli Satriano. Nel frattempo, i familiares del sovrano non vedevano di buon occhio la permanenza di G. in Sicilia, e quindi il pontefice, alla fine dell'estate, lo richiamò insieme con le sue truppe ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...