L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] .
90 Ibidem, p. 34: “Io non ho mani”, in Io non ho mani.
91 Ibidem, p. 187: “Eravamo l’albero verde”, in Gli occhi miei lo vedranno.
92 Ibidem, p. 387: “Mio prefazio a Pasqua”, in Il sesto angelo.
93 Ibidem, p. 368: “Appena pochi anni dopo”; cfr ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il fuoco del castigo divino. "Voi adunque avete ardire d'alzar gli occhi? avete ardire di mostrarvi al cospetto degli omini? e non temete fuor di sé, stavasi cheto e immobile, tenendo gli occhi verso il cielo, come stupido; quando la signora Emilia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] agii argomenti d'Accursio o alla scettica ironia d'Odofredo, ma s'eleva a un altissimo concetto religioso e figge l'occhio nell'avvenire, fiducioso nel soccorso divino: «Ma prima che gennaio tutto si sverni...»! Gennaio non è ancora tutto svernato, e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un lessico vario sino al dialetto, di una sintassi snodata, nervosa, parlata; e i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di questi due contrastanti aspetti del maestro Boccaccio.
Duplice è anche l’eredità che lascia ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...