(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] (Nuovo catalogo generale). È l’unica nebulosa forse conosciuta già nell’antichità perché, in condizioni favorevoli, essa è visibile anche a occhio nudo. Ha un diametro angolare di ∿1° e un diametro lineare di ∿10 parsec. La sua distanza dalla Terra è ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] disincantato, a cui sono del tutto estranei pathos e spettacolarità, è quello che ci restituiscono i testi di Schulze, e l'occhio con cui J. Franck (n. 1970) descrive i suoi personaggi appare freddamente sezionatore anche là dove va a cogliere la ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , per il frugare radente dello sguardo nell'animo dei suoi membri più ambiziosi. Sbrigativo, nelle relazioni, il colpo d'occhio sul sentimento religioso, sorvolato il tema della pietà a meno che non si traduca in vistosa devozione; soppesati, invece ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] con quello precedente, oppure lo vedeva già composto in una prospettiva lontana: la sensibilità storica si andava mutando a vista d'occhio, e non era possibile al poeta o al lettore di poesia immergersi due volte nella stessa acqua.
Ma c'è nella ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] della cinepresa diviene il tema centrale e la materia dell'opera. Film è un'esperienza dell'occhio, una serie di scambi oculari tra l'occhio e la macchina. L'affermazione, in epigrafe, del filosofo irlandese del Settecento G. Berkeley (esse est ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] , spingendolo per la disperazione a scialacquare i suoi beni. Egli morì nel luglio 1408 per una ferita ricevuta in un occhio, lasciando la moglie incinta; ella diede alla luce il D. nell'unica casa rimasta alla famiglia dal patrimonio originario ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] sia nel latino arcaico (Tagliavini 1949: 242 nella Lex agraria del 111 a.C.): si veda ocŭlus > oclu > occhio; vetŭlus che diventa dapprima vetlus, poi veclus, per diventare in italiano vecchio, in romeno vechiu; calĭdus > caldus. Quintiliano ...
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Cenerentola
Francesca Borruso
Dalla cenere alla corte: il sogno di diventare principessa
La fiaba di Cenerentola è nota al grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Walt Disney. [...] dalla sua fortuna: mentre si avviano alla chiesa, i piccioni strappano a ciascuna di loro un occhio e, al loro ritorno dalla chiesa, l'altro occhio. Nella versione dei fratelli Grimm sembra esserci una maggiore esigenza di giustizia, che si esprime ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] o il volo su Vienna, pur essendo rimasto gravemente ferito in un incidente aviatorio in seguito al quale perse un occhio. Nella totale cecità postoperatoria, aveva scritto (1916) il Notturno su sottili strisce di carta che la figlia Renata provvedeva ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] Mercurio, Venere, Giove e Saturno) uno dei 5 pianeti visibili a occhio nudo. Per dimensioni, si colloca al settimo posto fra i pianeti: prime due leggi dei moti planetari. A occhio nudo è impossibile investigare le caratteristiche della superficie ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...