CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] soltanto che nel 1407 egli venne interpellato dai cardinali di obbedienza romana in merito alla riconciliazione della Chiesa occidentale. Il C., che già si era occupato della questione durante il soggiorno avignonese, doveva aver acquistato ormai una ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] il punto di riferimento della sua opera ma anche lo stimolo a ripercorrere il cammino, da lui battuto, della cultura occidentale - dai Greci ai moderni, attraverso G. Vico, l'idealismo tedesco, F. De Sanctis, K. Marx, Antonio Labriola, G. Sorel - per ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] delle stanze, pilastri di rinforzo che diventano elementi architettonici. Si trattava del primo progetto di questo tipo nell'architettura occidentale, nel quale il L. spiegava tra l'altro l'importanza dell'uso dei muri pieni, metodo costruttivo già ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] di compiere opera di propaganda dell'Italia fascista all'estero: maggiore risonanza ebbero nel 1928 una crociera nel Mediterraneo occidentale con 61 idrovolanti da ricognizione ed una crociera nell'Europa settentrionale fino a Berlino e Londra con 24 ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] delle sue opere. La sua conoscenza della lingua greca, di gran lunga superiore a quella di qualsiasi letterato occidentale della sua epoca, sembra essere stata però di carattere essenzialmente pratico, maturata nel corso dei suoi soggiorni in ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di risonanza nel futuro come gli atteggiamenti di Leone I e di Gelasio I, che "un'eco sonante avevano destato nella patria aria occidentale"; non si dovrebbe dunque mettere A. alla pari dei più grandi papi. È vero che il fatto, da A. a buon diritto ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] una sorta di prigionia o domicilio coatto; ne fuggì nuovamente prima del Natale (23 dicembre 551), rifugiandosi (con il clero occidentale: Dazio da Milano, il diacono Pelagio) a Calcedonia, nella basilica di S. Eufemia, lo stesso luogo dove, nel 451 ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] per Hormuz e da qui proseguì per Goa, fermandosi a Diu, a Kanbāyah, più a lungo, e in altri centri della costa occidentale dell'India, tra i quali Daman, Bassein, Chaul, Dabul, con puntate verso città dell'intemo, come Aḥmadâbâd. Da Goa, tra la fine ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] P. Delogu, Berengario II, in Diz. biogr. degli Italiani, IX, Roma 1967, pp. 28, 31 s.; V. Fumagalli, Vescovi e conti nell'Emilia occidentale da Berengario I a Ottone I, in Studi medievali, s. 3, XIV (1973), pp. 182-184; J.-P. Poly, La Provence et la ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] il proprio ministero sugli sviluppi della crisi austroserba del giugno-luglio 1914.
Il C. fu il primo diplomatico occidentale a porsi in grado di trasmettere al proprio governo l'avvenuta presentazione dell'ultimatum austriaco ed i termini di ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...