Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] Orientale tra il 1887 e il 1941. Questi numeri, certo in linea con quelli delle principali potenze coloniali dell'Europa occidentale, non sono ancora entrati nel dibattito pubblico italiano, se si pensa alle poche parole spese ancora nel 2005-2006 ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] e Pynchon. Tutt’altro che impermeabile al mondo esterno è invece la sua opera, che dalla tradizione letteraria occidentale – o dal canone, come intenderebbe Harold Bloom – trae ispirazione, senza posa.
Blood Meridian di Cormac McCarthy può essere ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] quel sistema democratico liberale sentito come ormai insufficiente e decadente nell’altra metà del continente. In Europa occidentale si protestava contro un sistema socio-politico la cui struttura materiale menomava gli ideali professati nella lotta ...
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«De Livence al Timâf» e «tra la mont e il mar» recita il detto che si sente comunemente pronunciare in Friuli riguardo ai confini del Friuli storico. Un territorio che, quindi, si estende dalla città di [...] in parte affine a quello “paracadutato” a Udine, [su cui] premono (…) da una parte una varietà friulana di stampo “occidentale”, dall’altra un sistema “alto-veneto”, che deborda dai dialetti del Livenza e si salda per alcuni tratti comuni (riduzione ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] la propria identità? Per comprendere questo passaggio delicato che influenzerà la storia delle “Medee” di tutta la letteratura occidentale, è importante tornare a rileggere Euripide.
Nel testo, e in particolar modo nei monologhi e nei dialoghi con ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] poi l’esistenza tranne la separazione tra scienza e politica che ne è tratto fondante ripercorrendo la storia del pensiero occidentale, si comprende bene come la denuncia di Latour abbia il sapore di una sfida a tutta l’impalcatura concettuale che ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] del Sudamerica, tanto da sembrare «completamente a proprio agio scendendo e risalendo a piacimento lungo la scala della cultura occidentale», come ha scritto Nicola Lagioia. Nelle pagine di Bolaño infatti incontriamo, in un elenco che non pretende di ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] pronta a ripiegarsi nel nulla da un momento all’altro. Tra le tante concezioni che hanno segnato a riguardo il pensiero occidentale, quella di Platone occupa una posizione di rilievo per l’irreversibilità della sua influenza e la radicalità delle sue ...
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Una buona parte della storiografia immediatamente successiva alla caduta del regime fu lapidaria nel definire il fascismo come assolutamente non rivoluzionario, una semplice aberrazione in un processo [...] fascismo, il tentativo durato un ventennio di ricostruire, riedificare e plasmare una nuova razza di italiani, avanguardia di una trasformazione che avrebbe riguardato, nelle intenzioni di alcuni intellettuali, anche il resto dell’Europa occidentale. ...
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«Presenza-assenza» nella storia dell’umanità, come le definirebbe Simone de Beauvoir, «slaves of the men’s sentence», citando Virginia Woolf, le donne sono state discriminate per secoli nel mercato del [...] , mentre agli uomini spettavano le professioni lavorative di spicco. Ora le donne godono, almeno formalmente e nella parte occidentale del globo, degli stessi diritti della loro controparte maschile, hanno libero accesso alla scuola e alla carriera ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...
occidentale
occidentale [agg. Der. di occidente] [GFS] Emisfero o.: in un planisfero generale, l'emisfero comprendente le Americhe, normalmente situato a sinistra. ◆ [GFS] Venti o.: nella meteorologia, venti da ovest che predominano alle latitudini...
Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico (266.000 km2). Le coste sono basse, uniformi,...