Filosofo francese (Bordeaux 1912 - ivi 2000); prof. di filosofia all'univ. di Strasburgo (dal 1952). G. pose come momento unitario delle scienze umane particolari un'"antropologia fondamentale" che, studiando [...] 1953); Science et foi au milieu du XXe siècle (1956); Introduction aux sciences humaines (1960); Signification humaine de la liberté (1962); Les sciences humaines et la pensée occidentale (11 voll., 1966-84); Le savoir romantique de la nature (1985). ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] nome di G. compare insieme con quello dei fratelli Angelo, Sasso e Pietro in un'iscrizione incisa sul verso dell'architrave occidentale del ciborio della chiesa romana di S. Lorenzo fuori le Mura, commissionato dall'abate Ugo e datato 1148: "Ioh(anne ...
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Recknagel, Helmut
Germania Orientale • Steinbach-Hallenberg, 20 marzo 1937 • Specialità: sci nordico, salto
Vincitore di un oro olimpico, di un titolo mondiale e di tre edizioni della Tournée dei quattro [...] vincendo la medaglia d'oro. A quelle Olimpiadi partecipò un'unica nazionale tedesca unificata, con atleti della Germania Occidentale e della Germania Orientale.
Nel 1962 Recknagel ha vinto anche il titolo mondiale nel trampolino grande e la ...
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Nome assunto durante la Resistenza dall'industriale francese Marcel Bloch (Parigi 1892 - ivi 1986). Iniziò la sua attività durante la prima guerra mondiale allorché fondò (1917) un'azienda di costruzioni [...] a reazione: Ouragan, ad ala dritta; Mystère, con ala a freccia; Super Mystère, primo caccia supersonico dell'Europa occidentale; Étendard, imbarcato su portaerei; Mirage I, capostipite di una delle più famose famiglie di aerei da caccia e Mirage ...
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Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Arti plastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] tra gesto e materia, ottenendo straordinarie fluidità e tensione del movimento grazie all’incontro tra danza orientale e occidentale (entrambe rielaborate attraverso uno stile e un’estetica molto personali). Tra gli spettacoli portati sulle scene ...
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Missionario gesuita polacco (Leopoli 1612 - Guangxi 1659). Arrivato nel Tonchino nel 1645, fu nel 1650 nel Kuangshi dove fece molte conversioni tra gli appartenenti alla corte dell'imperatore Ming fuggiasco, [...] le lettere di risposta del papa Alessandro VIII e pochi mesi dopo si imbarcò di nuovo alla volta della Cina. Morì di esaurimento nel tentativo di raggiungere a piedi il Guangxi dal Tonchino. Fu il primo studioso occidentale della flora cinese. ...
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LECA, Rinuccio da
Riccardo Musso
Nacque probabilmente nei primi anni Ottanta del Trecento, figlio di Nicolò (Nicheroso) di Restoruccio; è ignoto il nome della madre.
Il padre apparteneva a una delle [...] all'interno del golfo di Ajaccio. Nei tre anni successivi egli si tenne in disparte dalle lotte che insanguinarono la parte occidentale dell'isola, badando solo a conservare il proprio stato e a rafforzare la propria presenza a Calvi e nella Balagna ...
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MAGGIOLO, Vesconte
Antonello Pizzaleo
Nacque a Genova da Giacomo e Mariola de Salvo intorno al 1475; proveniva da famiglia borghese originaria di Rapallo, che aveva annoverato nella sua storia numerosi [...] sullo sfondo del rinnovamento tardoquattrocentesco della cartografia a Genova, città "favorita dalla sua posizione nel Mediterraneo occidentale" (ferro, p. 256) nell'acquisizione di fonti e documenti di provenienza europea - in particolare iberica ...
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Medico, probabilmente arabo (Tunisi 1010-1015 circa - Montecassino 1087). Studiò forse a Baghdād e in Egitto; dopo lunghi anni di viaggi in Arabia, Caldea, Egitto, Etiopia, si stabilì a Salerno. Qui trovò [...] lui tradotti si diffusero ben presto nei maggiori centri culturali d'Europa, producendo un profondo rinnovamento della scienza occidentale. Tra le opere da lui tradotte si ricordano gli Aforismi di Ippocrate, la Θεραπευτικὴ μέϑοδος (Megategni) e la ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] espressive del cemento armato, un equilibrio tra la cultura tradizionale giapponese e metodi e istanze dell'architettura moderna occidentale. Tra le sue opere ricordiamo, a Tokyo: ospedale Keio (1949), Banca Nihon Sogo (1952), Museo nazionale d'arte ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...