Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] di Bologna. Nella divisione dello stato milanese seguita alla morte di Giovanni Visconti (1354), a Galeazzo toccò la zona più occidentale con le città di Como, Novara, Vercelli, Asti, Alba, Alessandria, Tortona. Nel genn. 1355 Galeazzo con i fratelli ...
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Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] tradotti sono al-Farghānī, Giābir ibn Aflaḥ, Ibn al-Haitham, Avicenna, ecc. L'opera di Gh. ebbe grande importanza per l'immissione nell'Europa occidentale delle conquiste scientifiche arabe e per il ritorno, attraverso gli Arabi, della scienza greca. ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] cultura alchimistica sono presenti sia nell’antica civiltà cinese sia in quella indiana, ma l’a. che ha più influenzato la cultura occidentale nacque in Egitto nel 1° secolo d.C. Attraverso il centro culturale di Alessandria e la cultura siriaca, l’a ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] dei suoi studi vi è l’analisi dei modelli introspettivi ravvisabili nella produzione artistica del mondo occidentale, sui quali ha condotto approfondite comparazioni con tradizioni figurative extraeuropee; C. ha inoltre condotto studi sull ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] rapporti parentali, le relazioni amorose e i comportamenti sessuali. Instancabile indagatrice delle radici classiche della civiltà occidentale, della sua copiosissima produzione saggistica si citano qui: Studi sull'omicidio in diritto greco e romano ...
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Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. di Pisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. [...] dei Finni, 1891); ma l'opera maggiore fu il Virgilio nel Medioevo (1872), che è anche una storia della cultura occidentale da Augusto a Dante. Studiò i papiri di Ercolano, diede l'edizione di alcuni di essi (Index Stoicorum) e ne propugnò ...
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Musicista russo (Tiflis 1903 - Mosca 1978). Allievo di M. Gnesin, di R. Glière e N. J. Mjaskovskij, nel 1941 ottenne il premio Stalin per il Concerto per violino e orchestra. Dal 1951 insegnò composizione [...] (1950), Rapsodia per violoncello e orchestra (1963), tre Sinfonie (1935, 1943, 1966). Di origine armena, Ch. ha innestato spesso temi popolari caucasici in un tessuto armonico e strumentale di derivazione occidentale, con largo influsso di M. Ravel. ...
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Scrittore italiano (Roma 1949 - Venezia 2021); critico militante, ha trasferito nella sua narrativa la cultura e la lucidità del raffinato conoscitore della letteratura contemporanea. Nel suo primo romanzo [...] la ricerca narrativa e la volontà di vedere oltre la forma, sono le caratteristiche delle sue opere successive, da Atlante occidentale (1985) ai racconti Staccando l'ombra da terra (1994); in Orizzonte mobile (2009) volge in romanzo la propria ...
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Sesto presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1767 - Washington 1848); figlio del secondo presidente John A., assistette il padre nelle missioni politiche. Prima federalista, poi repubblicano, [...] dal continente nordamericano, l'ammissione delle navi americane nei porti delle Indie Occidentali, un confine favorevole con i territorî russi sulla costa nord-occidentale. Dal 1831 alla morte membro della Camera dei rappresentanti, dove difese l ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] Report of the Survey of India, Dehra Dûn 1922; G, Dainelli, Paese e genti del Caracorum. Vita di carovananel Tibet occidentale, Firenze 1924; D. Giordano, Scritti e discorsi..., Milano 1930, p. 355; E. Migliorini, F. D., in Educaz. fascista, IX (1931 ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...