COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] , 1966, p. 137). In tale modo il C. fu il primo vescovo orientale inserito nella struttura canonica della Chiesa occidentale con uno statuto teologico e giudirico elaborato in trent'anni dalla Congregazione postridentina per la riforma dei fedeli di ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] di aree regionali di affinità fra diverse religioni tradizionali, come ad esempio la grande regione dell’Africa occidentale interessata dai culti . Le diverse espansioni di islam e cristianesimo in parti dell’Africa subsahariana – accentuatesi nel ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] di dover ammettere che anche le popolazioni europee possono istituire tali forme di culto per le grandi figure della cultura occidentale. Esaminando poi il decreto di Alessandro VII (1656), cui si appellavano i gesuiti, egli ne mette in rilievo il ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] veniva ufficialmente riconosciuta. Si trattava a quanto pare di una coniazione d'argento corrispondente al sistema monetario occidentale, sebbene sia testimoniata anche la presenza nel ducato di monete bizantine. Nelle tumultuose vicende dell'epoca ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] Chiesa di Asti nel medioevo, ibid., XLV (1936), pp. 393-396; Ilarino da Milano, Le eresie popolari del secolo XI nell'Europa occidentale, in Studi gregoriani, II (1947), p. 68; L. Vergano, Storia di Asti, I, Asti 1951, pp. 81-88; C. Violante, La ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] popoli e in diverse religioni (Babilonesi, induismo, Messicani, zoroastrismo ecc.), e, particolarmente importante per la civiltà occidentale, nell’antichità classica. Notissima la distinzione esiodea delle e. designate con il nome di metalli: oro ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] del Tempio (nel 70 d.C.) questa classificazione conservò la sua validità; per cui il ‘muro del pianto’ o ‘muro occidentale’, unico residuo murario del complesso del Tempio, è per l’ebraismo il luogo più sacro accessibile, mentre la spianata superiore ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] era fatta per compiacere, su di un punto che stava loro particolarmente a cuore, i dirigenti laici ed ecclesiastici del regno occidentale: tanto che valse ad A. l'elogio ambito di Incmaro di Reims (Epistolae,in Migne, Patr. Lat., CXXVI, col.153).
In ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] -sassoni, ne accentuò il significato di manifestazione intesa, per volontà di Carlomagno, in nome appunto dell'intera cristianità occidentale, non solo a declassare il concilio niceno dal rango di ecumenico a quello di particolare delle sole Chiese ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] di una decorazione che ne sottolinea la simbologia celeste; o ancora la polarità assiale dell'edificio, dalla porta occidentale, luogo di soglia spesso associato a tematiche di passaggio o di conflittualità, fino all'abside, luogo privilegiato della ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...