CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] del tipo fu soprattutto il c. di Gerone (Colonia, duomo, cappella della Croce), la più antica croce monumentale dell'arte occidentale, eseguito prima del 976, di cui Haussherr (1968, p. 687) ha evidenziato gli influssi bizantini e ha segnalato l ...
Leggi Tutto
URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] e devozionale per tutti i laici, invitati direttamente da colui che ormai si poneva come il capo della cristianità occidentale a seguire collettivamente un percorso rivolto a Gerusalemme, non tanto come obiettivo politico e militare, quanto come ...
Leggi Tutto
CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] , misure che C. dichiarò corrette.
Mentre il papa, durante i mesi di agosto e settembre, si tratteneva ancora nella Francia occidentale - a Poitiers, Loudun, Angers e Tours - C. fu mandato a Reims per preparare il concilio ivi convocato. Poi, durante ...
Leggi Tutto
CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] fronte tripartita di quell'ambiente conventuale motivi, come la statua-colonna, tratti dal repertorio della facciata occidentale della cattedrale di Chartres, risolti però in uno stile locale, sobriamente solenne, debitore di costruttivi contatti ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella vita della Chiesa occidentale.
Molto è stato discusso sulla portata degli accordi: e in particolare si è discusso se la concessione dell'investitura ...
Leggi Tutto
Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] , giunse a G. una lettera di Valente di Mursa e Ursacio di Singidunum (l'attuale Belgrado), due vescovi dell'Illirico, perciò occidentali, ma che erano stati sempre, fin dal concilio di Tiro, tra i nemici più accaniti di Atanasio e del simbolo niceno ...
Leggi Tutto
ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] loro moderata accettazione.Le discussioni dell'epoca carolingia sintetizzano la sostanza del problema delle immagini per l'Europa occidentale; la loro difesa, basata sul dictum di Gregorio, entrò nel Decretum Gratiani e in altri autorevoli testi; una ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] .
L'azione militare si proponeva di occupare dei capisaldi di grande importanza strategica per il controllo del Mediterraneo occidentale e di avvicinarsi ai confini dello Stato ecclesiastico per premere sul pontefice e indurlo a un atteggiamento più ...
Leggi Tutto
Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] dei santi e culto dei luoghi: il caso di santa Bona di Pisa e il monastero di S. Jacopo de Podio, in Pisa e la Toscana occidentale nel Medioevo. A Cinzio Violante nei suoi 70 anni, II, Pisa 1992, pp. 151-180.
J.-M. Martin, La Pouille du VIe au XIIe ...
Leggi Tutto
Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] più tarda un cittadino di Roma che si era offerto per la missione, con il compito di evangelizzare i Sassoni occidentali. Il papa non ebbe invece successo quando tentò di convincere i Celti cristiani ad abbandonare il loro modo di calcolare ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...