AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di risonanza nel futuro come gli atteggiamenti di Leone I e di Gelasio I, che "un'eco sonante avevano destato nella patria aria occidentale"; non si dovrebbe dunque mettere A. alla pari dei più grandi papi. È vero che il fatto, da A. a buon diritto ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] Vitat Pontifiam Mediól. ed una olloge epigrafica del sec. X, ibid., XVI (1895), pp. 5-47; F. Gabotto, Storia della Italia occidentale nel Medio Evo, Pinerolo 1911, pp. 537 s.; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti Per ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] C. era pienamente al corrente dei più recenti sviluppi della scienza occidentale (specialmente delle dottrine aristoteliche e tolemaiche, che avevano raggiunto l'Europa occidentale attraverso le traduzioni compiute negli ultimi 150 anni dall'arabo) e ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] In calumniatorem Platonis (edita a Roma nel 1469) e da lui attinse molte delle sue cognizioni sulla scolastica occidentale. Nel dialogo del francescano dalmata Jurai Dragišić (Giorgio Benigno Salviati) De immutabilitate et libertate Dei (edito dal ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] , ha presente tutto l'itinerario di B. e la situazione di profonda lacerazione che caratterizzava allora la cristianità occidentale: da una parte gli enriciani, che riconoscevano come pontefice Clemente III, dall'altra i gregoriani, fedeli a Urbano ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] , studioso di patristica, conoscitore della lingua greca e in genere della cultura classica, fautore dell'unificazione della chiesa occidentale e orientale, divenuto priore di S. Maria degli Angeli nel 1430 e abate generale dell'Ordine nel 1431 ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] S. Sepolcro e il ritiro degli oblati dalla loro sede, ottenne l'annessione degli edifici sui lati meridionale e occidentale, quindi pose mano alla trasformazione di quegli ambienti eterogenei, adattandoli, secondo un gusto dannunziano, a ospitare la ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] che dagli Evangeli canonici, derivano da talune conipilazioni che nel Medioevo erano molto diffuse in tutta l'arca occidentale: le cosiddette armonie evangeliche (o"quatuor in unum"), che risalivano in vario modo alle Evangelicae harmoniae di Ammonio ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] di prelati latini ai greci, con la riconquista bizantina i canonici dovettero affrettare la partenza. Tuttavia, poiché gli Occidentali ritenevano che il diritto stesse dalla loro parte, i rispettivi prelati continuarono a portare i titoli delle sedi ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] e nei costumi dell'A. e dei suo seguito una delle cause immediate di scandalo e di reazione nella Germania nord-occidentale e nei paesi scandinavi. In questi ultimi l'A. si immischiò infelicemente anche nelle contese tra Cristiano II, re di Danimarca ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...