Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] nella disputa tra Giacomo della Marca e Giacomo da Brescia sul sangue di Cristo. L'anno seguente B. ebbe dal papa il permesso (bolla del la più grande di tutte quelle che esistevano in Occidente in quel tempo. Dalla sua corrispondenza con Michele ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] che quasi ovunque produsse, in Oriente come in Occidente, nell'Europa cattolica come in quella protestante, una sogno di una grande e integrale restaurazione spirituale del mondo cristiano. Il diplomatico francese avrebbe anche alluso, più tardi, alla ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] Reich, che aveva posto fine al regime corporativista-cristiano a dominanza cattolica istituito a Vienna nel 1934 con ’Est europeo e il consenso raccolto dai partiti comunisti in Occidente, prospettò una situazione che andava al di là degli allarmi ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] " (questa parola dappertutto sostituisce quella di "cristiano"): lo scopo della predicazione è dunque di stesso della sua morte (1584), le "vite" di lui si diffussero nell'Occidente cattolico. Così, mons. A. Canigiani, arcivescovo di Aix-en-Provence, ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] il filo di un'ininterrotta attività del papato in Occidente, attraverso decenni non certo propizi alle istanze centralizzatrici che signore di Roma, da quello del papa, guida del mondo cristiano, e si considera che i tempi facevano sì che il volume ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] concilio di Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio verso Roma il papa si fermò anche a Mantova fuse gli ideali umanistici con lo spirito cristiano) rivelava quel carattere di compenetrazione della progettualità ...
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MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] il contratto come causa di indebolimento politico dell’Occidente nell’ambito della guerra fredda, ma tale cura di G. Rochat, Milano 1972, ad ind.; G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere: la DC di De Gasperi e di Dossetti, Firenze 1974, ad ind ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] la Chiesa della Piccola Armenia (Cilicia) sembravano interrotti; un ponte avrebbe potuto essere gettato tra questo Oriente cristiano e l'Occidente con la ripresa della crociata che l'attività dei Turchi ottomani nel mare Egeo giustificava. C. VI fece ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Dio, perché al contempo mostrano temerario disprezzo per il vicario di Cristo e per il re ("Videamus tamen, ista si facta sunt, di aver intravisto l'evoluzione dei tempi. L'Impero, in Occidente, non sussisteva più se non come un'idea, "imaginarie" ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] controversie dottrinali circa la definizione della natura di Cristo, la pace e l’unità della Chiesa Des Goths à la Nation gothique. Les origines de l’idée de nation en Occident du Ve au VIIe siécle, Paris 1984; J. Moorhead, Theoderic in Italy, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...