FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...]
A motivi piu tipicamente realistici che si manifestano in Occidente corrispondono tipi di tradizione barocca in Asia e in che fu ripreso in seguito. Nell'altra direzione, la figura di Cristo (v.) come maestro fu assimilata a quella del filosofo, da ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] vantaggi formali e attitudini psicologiche può spiegare cosa il mondo cristiano vedeva negli oggetti provenienti dalle terre islamiche e anche cosa pressoché in tutte le aree a eccezione dell'Occidente islamico. Il c.d. ciclo principesco con immagini ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] genere hanno in altre province dell'Impero, soprattutto in Occidente. Un altro ginnasio era presso la porta di , Gütersloh 1926, p. 86 ss.; S. Guyer, in Atti del III Congr. Arch. Crist., Rom 193, p. 433 ss.; F. Fasolo, in Fede e Arte, III, 1955, ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] ed il Medioevo, sia in Oriente che in Occidente; in Occidente, tuttavia, con una trasformazione all'epoca carolingia.
), secondo la mitografia di Fulgenzio e di un predicatore cristiano, un certo Pontius Maximus. Si ritrovano le spighe anche ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] anche nelle epoche posteriori, sempre nel senso da oriente ad occidente; non solo a Roma ed in Italia, ma anche in . in bibl., p. 14, n. 16-20).
Fortunatianus (ex oficina, Tagaste, cristiano, C.I.L., viii, 5176).
T. Grac(inius?) Trophimus (cir. Brunn, ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] carpatica e poi verso aree centrali dell'Impero romano d'Occidente, quali l'Italia, l'Aquitania, le province Narbonense e nonché la scelta di tipologie e icnografie dell'Oriente cristiano, quali absidi rettilinee, edifici cruciformi a pianta centrale ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] .
Manufatti di questo tipo apparvero contemporaneamente così in Occidente come in Russia e nel mondo islamico, ma Salomonis erat" e, in arabo, "fatto da 'Abd al-Malik il Cristiano" (Migeon, 19272). L'a. potrebbe essere stato prodotto in Sicilia nel ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] con la separazione dell'Impero d'Oriente da quello d'Occidente (395) e con la differenziazione nelle dinamiche di trasformazione che e con lo studio dei sistemi difensivi del regno cristiano nei confronti dei califfati arabi. Con il pieno ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] scritturali, secondo una tradizione propria del libro manoscritto cristiano più antico; anche la disposizione a piena pagina . a punta secca o in colore sopravvivono a lungo in Occidente, dove vengono impiegate anche per la carta, mentre in Oriente ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] a poco, alla cessazione dell'uso del p. nei paesi dell'Occidente.
3. Conservazione e ritrovamento di papiri. - Sebbene il p (n. 16, miniature del p. Goleniščev) ad altre di soggetto cristiano, ma ancora di classica ispirazione (n. 18, Gesù sul lago di ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...