La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] d'intendere i Testi Sacri: il corpo e la generazione del Cristo chiamato Figlio, come tali andavano intesi, e ciò comportava una duplicità di natura e di persona.
La Chiesa d'Occidente rimane estranea a questo scontro che porta in un primo momento ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] umano con il divino, precisando che soltanto gli aspetti umani di Cristo sono sottoposti agli influssi stellari, come accade per ogni altra , Scritto negli astri. L'astrologia nella cultura dell'Occidente, Venezia, Marsilio, 1996.
Rossi 1989: Rossi, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] metà, segnarono la storia delle principali società dell'Occidente europeo. Le loro istituzioni ancora fragili furono sconvolte Politica, a Platone e al maggiore maestro del platonismo cristiano, Agostino. L'ispiratore di questi umanisti fu e restò ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] ma anche sulla traduzione.
Qusṭā ibn Lūqā era un greco, cristiano di Baalbek, che, secondo al-Nadīm, traduceva bene e 1993: Casulleras, Josep, Descripciones de un cuadrante solar atípico en el Occidente musulmán, "al-Qanṭara", 14, 1993, pp. 65-87.
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] si pensi ad es. alla risonanza della dottrina del ‟tramonto dell'Occidente" di Spengler) si è fatto l'atteggiamento quando si è avuta creativa in campo religioso e, in quasi duemila anni dopo Cristo, di non aver saputo neppure inventare un nuovo Dio. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dalla fine del V sec., fu centro di una cultura cristiano-mediterranea di stampo antico; a Berito (l'attuale Beirut) of anonymity, in: Plotino e il neoplatonismo in Oriente e in Occidente (Roma, 5-9 ottobre 1970), Roma, Accademia Nazionale dei Lincei ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] priva di avversari, fu anzi osteggiata sin dalla sua introduzione nell'Occidente latino. Considerato una filosofia pagana, non facilmente conciliabile con il pensiero cristiano, l'aristotelismo (o almeno alcune sue interpretazioni) fu condannato più ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Bisanzio. Mentre l'Islam si diffondeva, sia a Oriente sia a Occidente, grazie a una lunga serie di conquiste militari, i suoi XV sec. tutta l'Andalusia fu incorporata nel regno cristiano di Castiglia.
Durante i secoli del dominio musulmano, su ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ; in quest'epoca si attesta infatti la sua prima diffusione in Occidente, attraverso la Penisola Iberica e il Sud dell'Italia. Michele Scoto questa dottrina era allo stesso tempo contraria al sapere cristiano, irrazionale e assurda. Tra il 1269 e il ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] acquisirono, poi, anche manoscritti delle Enneadi, giunti in Occidente dalla Grecia. Il periodo successivo alla caduta di Bisanzio che la stirpe dei saggi trovasse il suo compimento in Cristo, quest'ultimo diviene ai loro occhi l'ultimo pitagorico, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...