Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] espansione del loro dominio e l'area d'insediamento verso Occidente e Settentrione, cioè in direzione dei Franchi. L'assoggettamento precedenza).
Il rapporto con il mondo tardoromano-cristiano si rispecchia parimenti nell'assunzione di determinati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] visione notevolmente più dialettica del rapporto Chiesa-popolo cristiano, Chiesa-società, Chiesa-pietà, e gli , F. Lomastro, L’età di Kiev e la sua eredità nell’incontro con l’Occidente, Roma 2003.
G. De Rosa, F. Lomastro, La morte della terra. La ...
Leggi Tutto
FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] iniziativa di papa Adriano. Lo splendido mosaico dell'abside mostra il Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni alcuni punti della politica religiosa di Teodorico, in I Goti in Occidente. Problemi, Spoleto 1956, pp. 220-24.
B. de Gaiffier ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] tra i cicli degli astri e la vita di Cristo; in merito Michele Scoto era stato titubante. Più netto Il neo-platonismo nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul 'Commento al Libro della Creazione' ...
Leggi Tutto
CARLETTI, Francesco
*
Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] e costituisce anche, per quante professioni di disagio cristiano facesse il C. a proposito di quel "traffico verso la patria, il C. riprende il suo fortunoso viaggio verso Occidente, giungendo, dopo una sosta di venti giorni a Malacca, costeggiando ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] vittoria su una più grande flotta bizantina.
Ma fu nell’estremo Occidente che si verificò la più importante e durevole conquista degli Arabi , l’arabo. Il termine “mozarabo” indicava appunto il cristiano e l’ebreo di lingua araba, mentre il termine ...
Leggi Tutto
GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] incaricato di guidare, insieme con ‛Abd ar-Raḥmān il Cristiano (da identificare con l'amiratus Cristodulo), le 300 navi, Bari-Roma 1997, ad indicem; H. Houben, Ruggero II di Sicilia. Un sovrano tra Oriente e Occidente, Roma-Bari 1999, ad indicem. ...
Leggi Tutto
Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] e stimolo di nuova unità culturale e religiosa dell'Occidente barbarico e dell'Italia - "Sono infatti convinto", della Fede, perché di nuovo, per tutto, vi sia un sol gregge di Cristo. O Re dei Re, segui Pietro, te tutta segua la Chiesa!".
L'azione ...
Leggi Tutto
Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] portò alla caduta dell’impero bizantino (1453), ultimo regno cristiano d’Oriente. Il commercio della seta cinese e delle spezie (1603), determinò la repentina interruzione dei rapporti con l’Occidente e gli altri Stati asiatici (periodo del sakoku), a ...
Leggi Tutto
CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] 'Abd Allah an Naṣrānī (servo di Dio, Nazareno, cioè il cristiano). L'Amari credeva di poterne dedurre che C. fosse un saraceno meridionale e in Sicilia uno degli Stati più moderni dell'Occidente medievale.
Fonti e Bibl.: ActaSanctorum, sept. VIII, ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...