Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] meno al papa; soprattutto giocava a suo favore il prestigio tradizionalmente inerente al seggio episcopale di Roma, cui tutto l'Occidentecristiano e soprattutto le Chiese d'Italia guardavano come alla loro guida. Da una lettera di papa Siricio (P.L ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] è però premessa necessaria al pentimento (Maser, 1993). Ruolo determinante nell'elaborazione dell'immagine di D. nell'Occidentecristiano svolse s. Agostino, ma importanti furono anche i manuali esegetici. Considerato comunemente nel Medioevo tipo di ...
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SCHOLEM, Gershom Gerhard
Ebraista e storico delle religioni, nato a Berlino il 5 dicembre 1897; ha studiato matematica, filosofia e lingue orientali in varie università, laureandosi a Monaco nel 1922 [...] contesto degli altri movimenti esoterici e razionalizzanti ebraici e dei contemporanei movimenti religiosi e filosofici dell'Occidentecristiano. Dei fenomeni mistici e dei fatti religiosi S. ha offerto un'analisi non solo filologicamente accurata ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della tradizione orientale.
La solidità del uomo dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, allora ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] pretese primaziali di Giulio e respinsero in toto le deliberazioni del concilio di Roma. Ma ormai l'Occidentecristiano era abituato ad allinearsi disciplinatamente, in materia dottrinale, col vescovo di Roma, sì che Costante ritenne politicamente ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] successo, e ciò proprio mentre era al culmine, nel magistero pacelliano, il richiamo allo scontro frontale di civiltà: occidentecristiano e oriente comunista.
Wladimiro Dorigo era tra i più espliciti nel mettere in dubbio, dopo l’operazione Sturzo ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] per la guarigione ottenuta e quindi la cessione al vescovo di Roma di ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidentecristiano. L’imperatore dona il palazzo del Laterano e, ritirandosi a Costantinopoli, cede a papa Silvestro e ai suoi successori ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] cattolicesimo moderno, Milano 1994).
54 J. Bossy, Christianity in the West. 1400-1700, Oxford 1985 (trad. it. L’Occidentecristiano 1400-1700, Torino 1990).
55 Cfr. Ch. F. Black, Italian Confraternities in the Sixteenth Century, Cambridge 20032 (trad ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Giuliano Procacci nell’esordio di un bel libro di molti anni fa, che
«di nessun paese dell’Occidentecristiano è possibile delineare la storia nel corso del Medioevo senza dover continuamente fare riferimento a queste strutture universalistiche ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] aveva inviato per le trattative di unione tra la Chiesa latina e la Chiesa greca, nella speranza che poi l'Occidentecristiano intervenisse in Oriente contro la minacciosa avanzata dei Turchi. Il B. stesso riferirà più tardi i termini del colloquio ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...