Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e quindi la più antica ‘minoranza cristiana’ della Chiesa d’Occidente: quella valdese. Nata in Francia intorno al 1170-1175 da oltre 400 anni, […] non senza la grande benevolenza di Cristo, ha dimorato tra spine crudelissime e spesso punto e afflitto ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] di una scomoda eredità, Stuttgart 2005, pp. 93 segg.; V. Aiello, Aspetti del mito di Costantino in Occidente, cit.; Id., Costantino, la lebbra e il battesimo di Cristo, in Costantino il Grande dall’antichità all’Umanesimo, cit., I, pp. 17-58; P.G ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] delta del Nilo, affrontava, nei lontani III e IV secolo dopo Cristo, la lotta con le proprie passioni e con il demonio, più ricca di quella di Nonantola. Ma la terra dei monasteri, in Occidente, fu quella al di là delle Alpi, quasi dovunque, anche se ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] -replica’, uno di quei santuari cioè sorti in occidente a seguito dell’occupazione islamica per ‘rimpiazzare’ i Cuore di Gesù il nuovo secolo e tutta la terra.
Il Cuore di Cristo, sanguinante a motivo dei dolori per i mali inferti dalla modernità, era ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] l’autore inaugura il suo racconto con un richiamo alla venuta di Cristo e ricorda che i monaci devono essere considerati i nuovi profeti che Costantinopoli, su entrambe le rive del Bosforo e nell’Occidente latino. In Italia si distinguono i casi di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] gli Ottomani a Oriente e contro Granada a Occidente, una politica di affermata neutralità nei confronti pontefice romano è il successore di Pietro e il vicario di Cristo. La situazione deplorevole dell'Impero orientale è conseguenza dell'idolatria ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] il Grande non fu inserito nel calendario generale della Chiesa romana. In primo luogo l’Occidente, non avendo conosciuto Costantino in vita come vero cristiano, non poteva dopo la morte venerarlo come santo. Negli anni che seguirono la battaglia di ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] della teologia monarchiana moderata diffusa in Occidente – soprattutto nella Chiesa di Roma103 , primogenito di tutta la creazione».
12 «Completo nel mio corpo i patimenti del Cristo per il suo corpo che è la Chiesa».
13 Su cui si veda A ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ; in quest'epoca si attesta infatti la sua prima diffusione in Occidente, attraverso la Penisola Iberica e il Sud dell'Italia. Michele Scoto questa dottrina era allo stesso tempo contraria al sapere cristiano, irrazionale e assurda. Tra il 1269 e il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] la tradizione degli studi filosofici e scientifici in Occidente aveva perso vigore a tal punto da legittimare in conoscenza delle questioni naturali o dell'astronomia, giacché per un cristiano è sufficiente credere che la causa di tutte le creature, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...