L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] a età tardoantica, in relazione al fatto che Ravenna viene scelta come ultima capitale del regno romano d’Occidente e poi del regno romano-barbarico. Periodi di particolare rigoglio economico, che si riflettono su un vivace rinnovamento edilizio, si ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] infrazioni fossero punite con multe salate. I contatti con il mondo romano, già esistenti dalla seconda metà del II sec. a.C., di Barbarikon e Barygaza, dai quali si proseguiva verso occidente via mare. Nel corso del tempo non mancarono le lotte ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] regioni è la valorizzazione dell’etnografia italica o romano-italica, che è possibile cogliere nella letteratura di al bordo della strada costiera che collegava l’Italia alle province dell’Occidente, con la grande iscrizione (CIL V, 7817; Plin., Nat ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] si situa sull'antistante terraferma ad oriente della necropoli romano-bizantina, a conferma che all'interno del mondo non si tratta di caratteri riportabili in esclusiva al mondo fenicio d'Occidente. Tale è invece, già a partire dall'VIII sec. a. ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] fase della romanizzazione: fase che in genere, nell’occidente celtico, coincide con l’urbanizzazione, in quanto si non solo perché è fra i meglio conservati del mondo romano. La cavea è parzialmente addossata all’altura soprastante; la fronte ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] , e come tale è entrato nel repertorio culturale dell'accademismo romano. Il simbolo di A. sulle monete è ripreso nel III che sia sorta in seguito all'enorme impressione suscitata in Occidente e nel mondo bizantino dalla caduta dell'Impero sassanide ( ...
Leggi Tutto
Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] marmi e di sculture per gli amatori d'arte dell'Occidente, particolarmente dei Veneziani, D. fu visitata da Ciriaco d si appoggia il cosiddetto muro di Triario, fortificazione eretta dal legato romano di questo nome verso il 66 a. C. per difendere il ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] della Puglia, lambita nella loro navigazione verso l’Occidente e in diretto contatto con la colonia greca di M. Pani - R. Cassano - A. Siciliano, Dalla lega peucezia al municipio romano, in Storia di Bari. Dalla preistoria al Mille, Bari 1989, pp. 103 ...
Leggi Tutto
REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di materiale dai templi chiusi, con divieto protrattosi in Occidente fino al 458 e in Oriente fino al 399. a Roma, ivi, pp. 305-346; ''Capitelli di mitologia''. Da un tempio romano alla chiesa di San Felice in Pisa, un reimpiego e un restauro, a cura ...
Leggi Tutto
Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] grandi necropoli, quella del Fusco sulla via di Acre ad occidente dell'Acradina, e quella a N di detto quartiere, la arte indigena del VI sec. a. C.
Il periodo ellenistico-romano è rappresentato da comuni tipi statuarî che rispecchiano i mutati gusti ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...