Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] definire la nascita della cultura sportiva in Occidente.
Questa svolta epocale coincise con quella più scrupoloso in fatto di simmetria". La giusta riflessione del poligrafo romano appare chiara se si considera che il Discobolo dell'artista greco si ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] dovrebbe destare sorpresa, perché Ravenna era la capitale d'Occidente e anche per i più bei mosaici romani del . Davis-Weyer, Die Mosaiken Leos III. und die Anfänge der karolingischen Renaissance in Rom, ZKg 29, 1966, pp. 111-132; J.J. Pollit, The Art ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] secondo una nuova "moda" ispirata all'Occidente. Per l'epoca protopartica, le principali edificio sacro di Dahan-i Ghulaman (Seistan), in La Persia e il Mondo Greco- Romano. Atti del Convegno, Roma 1966, pp. 457-70, con intervento di G. ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] di Gregorio di Nazianzo54. A partire dal XII secolo l’Occidente importò schemi simili, come si può constatare nell’antifonario come si è visto, anche un ciclo pittorico romano ora perduto e alcune botteghe artistiche in Italia meridionale ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di maggiore immediatezza.In tutto l'Occidente emergono tre orientamenti paralleli tra loro Waetzoldt, Die Kopien des 17. Jahrhunderts nach Mosaiken und Wandmalereien in Rom, Wien 1964; R. Oertel, Die Frühzeit der italienischen Malerei, Stuttgart ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] Ch. Bruston, in Rev. Arch., 1920, p. 243 s.; G. A. T. Davies, in Journ. Rom. Stud., 1920, p. i s.; K. J. Hidén, in Ann. Accad. Fennic., 1921-22, fasc. il gruppo dei due imperatori d'Oriente e d'Occidente, Arcadio e Onorio, in mezzo ai dignitari della ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] via tra la stilizzazione ed il naturalismo.
Düver. A circa 10 km ad occidente di Hacĭlar, in Pisidia. Vi si trova una cittadella fortificata occupata dal periodo arcaico a quello romano. Sulle rocce della sommità vi sono rilievi tardi tra cui uno che ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] p. 23.
10 Eus., v.C. III 49.
11 Av. Cameron, Il tardo impero romano, cit., p. 85.
12 Eus., v.C. III 48; Eusebio di Cesarea, Sulla vita , in Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente, a cura di A. Donati, G. Gentili, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] immediato, di una sorte sempre presente ai coloni di Occidente (più terrena, meno epica di quella che traspare nelle pp. 213-17 (cfr. anche: Id., Storia economica e sociale dell’impero romano, Firenze 1933, tavv. III, 5; XII, 2).
G. Rodenwaldt, ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] non è che una modesta derivazione.
Il mondo ellenizzato di Occidente e quello etrusco non presentano, almeno sinora, edifici che di imporre un potere assoluto nell'ambito dell'Impero romano si fa ancora più aperto; la costruzione della domus ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...