GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] di servirlo in armi per sei settimane, con il numero romano VI che precisa l'entità del loro impegno. In altri Stuttgart-Zürich 1989; J.C. Schmitt, La raison des gestes dans l'Occident médiéval, Paris 1990 (trad. it. Il gesto nel Medioevo, Bari 1990 ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] (537 a. C.-324 d. C.). - Questo lungo periodo in cui la P. subì profondamente l'influsso dell'Occidente, greco prima e romano poi, iniziò con la dominazione persiana, che si dimostrò effettivamente abbastanza tollerante. La P. fu divisa in varie ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] fissano la data al sacco di Roma da parte di Alarico, nel 410. La deposizione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente nel 476 è stata ritenuta da altri una data significativa, quantunque all'epoca non abbia comportato conseguenze troppo importanti ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] sul Mar Nero, il peribolo pisistrateo di Eleusi e, in Occidente, forse Agrigento e Lentini. Diffuso in tutto il mondo greco, di Costantinopoli (v. vol. ii, p. 880).
Nel mondo romano erano assai frequenti anche le t. isolate per la difesa di ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] cambiamento etnico e solo in parte forse, per l'Occidente, con una recezione di idee mediterraneo-orientali. Mentre Italic Tomb-Groups, Filadelfia 1942; A. v. Gerkan- F. Messerschmidt, in Röm. Mitt., LVII, 1942, pp. 122 ss.; 151 ss.; R. Mengarelli, ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] vetro azzurro: quest'ultimo testimonia il commercio miceneo in Occidente del XIV sec. a. C. Compaiono idoletti nuovi 1960, pp. 132-137. Età clsasica: T. Ashby, Roman Malta, in Jour. Rom. St., V, 1915; L. M. Ugolini, Ritratto di Tiberio, in Bull. Mus ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] verso la fine del sec. 6° dal vescovo Giovanni Romano (585-593), o d'epoca più recente, conservano un Tavano, Scultura altomedievale in Aquileia fra Oriente e Occidente, in Aquileia e l'Occidente (Antichità altoadriatiche, 19), Udine 1981, pp. ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] quella orientale consiste nel fatto che mentre in Occidente, per i continui rapporti con le regioni mediterranee 1941, p. 111 ss.; H. Giessler-G. Kraft, in 32. Bericht d. Röm. Germ. Kommission, 1942, pp. 20 ss.; P. Jacobsthal, Early Celtic Art, Oxford ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] offuscata da altre tradizioni, come avvenne invece nell'Occidente latino; infatti, almeno in alcune classi di da torri: sebbene il modello ultimo fosse quello di un autore romano dinanzi a un proscenio, la fonte immediata fu il citato tetravangelo ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] progetto per la reintegrazione dell'arco di Tito nel Foro Romano, poi attuato da G. Valadier, completa in travertino i grandi laboratori istituiti presso i principali musei dell'Occidente costituiscono i punti di riferimento della ricerca applicata ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...