BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] della cultura classica, introducendo per primo nell'Occidente la conoscenza diretta degli autori greci.
Scritti , in Convivium, s. 3, VI (1956), pp. 735-42; V. Romano, Ancora del testo del "Decameròn" ricostruito da Charles S. Singleton, in Belfagor, ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] essa e per essa si istituì nell'occidente la monarchia cristiana".
Per i cattolici italiani
L. Galimberti, Leone XIII e la storia. Risposta a R. Bonghi d'un prelato romano, Roma 1883.
R. Bonghi, Leone XIII, Città di Castello 1884.
G. Grabinski, Leone ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] ingaggiati a portar merci e armati per le potenze alleate dell'Occidente. Notevolissimo, infine, l'accenno alla coerenza delle sue scelte di cordone sanitario intorno al nucleo centrale dello Stato romano, e portando le forze regie e regolari ad ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] e dotto sacerdote il P. Genocchi [...]. Al principio del mio soggiorno romano lì stesso pranzai pure col P. Semeria" (C. Marcora, la Spagna, per la Francia e in genere per tutto l'Occidente europeo" (F. Margiotta Broglio, L'istituto concordatario, p. ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] cui collaboravano tra gli altri Lucio Lombardo Radice, Enzo Modica e Romano Ledda. Ma l'iniziativa della FGCI non riuscì in quegli l'altro dato dal peculiare sviluppo dei paesi capitalistici dell'Occidente. Soprattutto per il B., come per tutti i ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] fortificare la capitale - donde il proseguimento ad occidente della murazione e l'avvio, a Castel Pélissier, Sopra ... all'alleanza tra Alessandro VI e Luigi XII, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XVII (1894), pp. 306-309, 325, 333 n. 1, 361, ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] del De inceptione, secondo cui F., sin dall'incontro romano con papa Innocenzo III, aveva introdotto la consuetudine di tenere s. F., Assisi 1978; Espansione del francescanesimo tra Occidente e Oriente nel secolo XIII, Assisi 1979; Movimento ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ultimo pare possedessero tutto il cuore del loro maestro" (Romano).
Dopo Saint-Imier, l'iniziativa internazionalista si intensificò. , la propaganda come la si intende nei paesi d'occidente è press'a poco impossibile; i mezzi di comunicazione mancano ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] ) essere richiesto di esibire la garanzia di un cittadino romano (auctoritas) a conferma del suo diritto alla usucapione.
Nell la fine dell'ideologia medievale dell'autorità, sia gli scismi d'Occidente (1378-1417 e 1431-1449) - a cui si intreccia la ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , fra l'altro, gli interessi del F. per il diritto romano.
Di fronte ad ulteriori insistenze del Visconti di trasferirsi senza più indugio , e soprattutto il ruolo di straordinario mediatore fra Occidente ed Oriente, fra cultura latina e cultura greca ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...