Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] la recapitassero ai vescovi orientali che li avevano inviati in Occidente: in essa egli esprime tutto il suo plauso e la fine, a causa del ricordo del suo cedimento, e il calendario romano non fa menzione di lui. La sua memoria liturgica è invece ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] società che si sono succedute dalla caduta dell'Impero romano ai nostri giorni. Il cattolicesimo in particolare ha adattarsi alle mutate situazioni storiche. Ciò è accaduto non solo in Occidente con il cattolicesimo, che lentamente si è per così dire ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] sul p. distingue il periodo della crisi dell'Impero romano e i primi tempi del cristianesimo e il periodo nel 12° le immagini negli edifici religiosi sulle vie del p. in Occidente puntano a costruire il consenso per la riforma della Chiesa; un secolo ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] propria moglie nel chiostro. Troviamo O. diacono nel concilio romano del 6 novembre del 501, anche questo indetto da Simmaco e uno dei principali mediatori della cultura ecclesiastica greca in Occidente, vicino al papa e molto legato ad alcuni di ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Colonna, in Niccolò IV: un pontificato tra Oriente e Occidente. Atti del convegno internazionale di studi in occasione del VII , Roma 1993, pp. 52-3, 133-35, 393-94; S. Romano, Il "Sancta Sanctorum": gli affreschi, in Sancta Sanctorum, Milano 1995, pp ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] di fatto tra la casa di Tuscia e il gruppo riformatore romano. Tutte queste circostanze, nonché il favore del marchese, senza che svolsero per il papa significative missioni nell'ambito dell'Occidente e lo assistettero nella sua attività. Se si pensa ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] tedesco Corrado III a Roma per ricevere la corona imperiale dal popolo romano e per stabilirvi la sua residenza. L'invito rimase inascoltato, due Chiese. La loro visita rivelò infatti all'Occidente cattolico, per la prima volta dopo lunghissimo tempo ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] sarà annoverato più tardi come primo concilio ecumenico celebrato in Occidente. Il suo primo annuncio è contenuto in una lettera del (cap. 43) racconta come testimone oculare di un sinodo romano di C.: non sembra potersi trattare di questo, ma nient ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] di poter essere meglio ragguagliato sui metodi praticati in Occidente per la caccia con tali rapaci. A tale gran priorato di Messina, Messina 1699, p. 30).
Fonti e Bibl.: Arch. Rom. Soc. Iesu, Jap.-Sin. 126: G. de Magalhães, Relaçao das viagens ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] di Ravenna, "Corsi d'Arte Ravennate e Bizantina", 2, 1959, pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n.t. [Milano 1965], p. 262.
C. Head, Justinian II of ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...