Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] da lui), accomunate nella sollecitudine del ‘buon pastore’ romano per l’intero gregge che gli era stato affidato Id., Le origini del potere temporale dei papi, in I problemi dell’Occidente nel secolo VIII, Spoleto 1973, pp. 231-255; su Bertolini cfr. ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] istituzioni: il culto di San Costantino imperatore tra Oriente e Occidente, a cura di F. Sini, P.P. Onida pp. 211-232; Tempo sociale pagano e cristiano nel IV secolo, in Diritto romano e identità cristiana, cit., pp. 95-121. Cfr. M. Bianchini, Cadenze ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] giorni e quindi la più antica ‘minoranza cristiana’ della Chiesa d’Occidente: quella valdese. Nata in Francia intorno al 1170-1175 da una da esuli dall’Italia: tra questi Luigi Desantis, romano, già teologo dell’Inquisizione e parroco di S. Maria ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] considerato come problema storico, nella sua evoluzione. In Occidente le scuole sono una filiazione delle Chiese. Si tratta . 12.
42 In un articolo del 1932, «L’Osservatore romano», organo ufficiale della Santa Sede, osò definire la Chiesa valdese ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Leone X, nel 1521, i lavori – affidati a Giulio Romano e Giovanni Francesco Penni – si arrestano per riprendere poco a , Bologna 2004.
7 V. Aiello, Aspetti del mito di Costantino in Occidente, cit., pp. 96 segg.
8 V. Aiello, Costantino, la lebbra ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] santuario-replica’, uno di quei santuari cioè sorti in occidente a seguito dell’occupazione islamica per ‘rimpiazzare’ i la consacrazione della Madonna del Divino Amore quale santuario romano fu il voto fatto dalla cittadinanza a papa Pio ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] da chiarire.
Dalla Grecia a Roma
Con la nascita dell'Impero romano, l'astrologia ha acquistato un ruolo e un'importanza di un livello di raffinatezza non inferiore a quello riscontrabile in Occidente fino al Rinascimento, in realtà, come si è ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] era stata più antica e più intensa; nelle póleis d'Occidente era minore il peso delle grandi famiglie e specialmente delle mondo propria degli Etruschi. Questa concezione era nota al mondo romano a causa di secoli di intenso contatto, e soprattutto ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] di Gregorio di Nazianzo54. A partire dal XII secolo l’Occidente importò schemi simili, come si può constatare nell’antifonario come si è visto, anche un ciclo pittorico romano ora perduto e alcune botteghe artistiche in Italia meridionale ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] clima di lotta, che vedeva certamente coinvolti anche il papa e l’imperatore d’Occidente, la comparsa di un monumento simile, raro se non anomalo nel contesto romano, fa certamente pensare: la croce, in questo momento, è veramente al centro di un ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...