LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] a una diversa obbedienza del grande scisma d'Occidente non costituiva evidentemente un ostacolo insuperabile. Agli inizi Libro delle famiglie, III, 1, c. 204v; A. Dello Schiavo, Il Diario romano dal 19 ott. 1404 al 25 sett. 1417, a cura di F. Isoldi, ...
Leggi Tutto
ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] coll. 1250-1262. L'E. commissionò anche un messale romano che fu copiato a Bologna da Bartolomeo di Bartolo e Prerovsky, L'elezione di Urbano VI e l'insorgere dello scisma d'Occidente, Roma 1960, pp. 210 s.; Lettres secrètes et curiales de Grégoire ...
Leggi Tutto
SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] si può presumere che S. avesse potuto contare, entro il clero romano, su un forte schieramento di connazionali, che forse gli avevano agevolato del secolo VII in Italia, in Carattere del secolo VII in Occidente, Spoleto 1958, pp. 785-89; Ch. Ihm, Die ...
Leggi Tutto
ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] in favore del quale si mossero anche l'imperatore d'Occidente Valentiniano III e la madre Placidia, non ebbero successo; la del proprio successore. La questione fu esaminata nel concilio romano del novembre 462, le cui decisioni furono rese pubbliche ...
Leggi Tutto
BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] ci orienta verso la grande diffusione del culto del santo in occidente, a partire dalla metà del sec. XI (K. Meisen canonici del Gran San Bernardo, fu solo introdotta nel Martirologio romano la commemorazione di B., che era stata omessa dal Baronio. ...
Leggi Tutto
LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] e altrove a partire dall'8° secolo. Da esso nacque il capitolare romano-franco del 750 ca., che si impose per buona parte del Medioevo a tutte le regioni dell'Occidente, se non si tiene conto dei molteplici adattamenti locali, in particolare per ...
Leggi Tutto
STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] Chiese d'Africa, da cui probabilmente il messaggio cristiano era passato a loro, e Cartagine alla metà del III secolo era, in Occidente, dopo Roma la Chiesa più di prestigio. Ma non si può non tener conto anche del fatto che allora vi era vescovo ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] cardinali legati suoi predecessori aveva riportato con sé in Occidente delle reliquie. Regalò alla sua chiesa titolare di S ., XXXII (1942), p. 76; F. Bartoloni, Per la storia del Senato romano nei secc. XII e XIII, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per ...
Leggi Tutto
LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] Clavio e l'esperienza siciliana, Messina 1998; A. Romano, La contre-réforme mathématique: constitution et diffusion d' , 1650-1785, Lanham 2001, p. 10; G. Ricciardolo, Oriente e Occidente negli scritti di Matteo Ricci, Napoli 2003, pp. 154, 163-167, ...
Leggi Tutto
FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] Martino V avesse posto fine allo scisma d'Occidente e reso possibile la riunione delle famiglie religiose , Firenze 1975, pp. 375-384; W. Eckermann, A. F. von Rom und Johannes Wyclif. Der Ansatz Arer Lehre über die Kirche, in Scientia Augustiniana, ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...