Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] una superiorità ineguagliata nella storia dai tempi dell'Impero romano.
Sulla natura e sull'effettivo impatto di tale reti; tutt'al più può convincere le masse islamiche che l'Occidente non si lascia intimidire e che quindi non potrà essere vinto, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] anni dopo, di ricevere nel suo campo di Beveren, a occidente di Anversa, Marnix de Sainte-Aldegonde, che veniva ad "Mala nuova abbiamo havendo perduto un grand'huomo, di sangue romano, splendor d'Italia". Nello stesso momento a Bruxelles, nella ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] lunga quella del comune arco di legno generalmente usato in Occidente, e poteva egregiamente competere con la balestra in quanto a i suoi grandi disegni universalistici di consolidamento del Sacro Romano Impero e di lotta contro gli infedeli e i ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] analoghe esigenze travagliano le Chiese più in vista d'Occidente, Roma e Cartagine.
Il Liber pontificalis (p. 141 secolo d.C., Roma-Bari 1973, pp. 288-92.
S. Mazzarino, L'impero romano, II, ivi 1973, pp. 451-69.
M. Simonetti, Il problema dell'unità ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] 432. S. era già membro attivo e influente del clero romano sotto papa Zosimo, dal momento che a lui sono indirizzate due Il problema dell'influsso sull'Illirico, teso tra Oriente e Occidente, emerse nuovamente nel 437: una lettera di papa S. diretta ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] II rappresenta una svolta epocale nella storia politica dell'Occidente cristiano, dal momento che crea un diritto pubblico dello moderna, in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, a cura di A. Esch-N. Kamp ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] la presenza longobarda nel 5 d.C., e Dione Cassio (Hist. rom., LXXI, 3).
Il sospetto che le origini scandinave testimoniate dalle fonti orientale del Waldviertel, la zona della città di Krems a occidente e il corso della Morava fino al punto della sua ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] al Caspio al Mar Nero e di qui all'Europa e all'Occidente, andrà rivisitata tenendo in maggior conto gli interessi di Mosca. Non : le congiure di palazzo ai tempi dell'Impero romano o dei principati rinascimentali; gli attentati dinamitardi contro ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] riformatore, in Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente, a cura di A. Donati, G. Gentili, Milano
73 A. Marcone, Costantino, cit., pp. 155-158.
74 Mos. et Rom. Legum Collatio VI 4 = FIRA, a cu;ra di S. Riccobono, II, ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] ciò era la frattura politico-religiosa che divideva Oriente e Occidente e che va sotto il nome di scisma acaciano ( politica estera e il 506 segnò la conclusione dello scisma romano. Il diacono della Chiesa alessandrina, Dioscoro, un cattolico ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...