GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] l'emancipazione e la patria di G.G.V., ibid., pp. 581-606; G. Romano, Regesto degli atti notarili di C. Cristiani dal 1391 al 1399, ibid., XXI ( Milano 1904, pp. 9-84; R. Maiocchi, Lo scisma d'Occidente e G.G. V., in Rivista di scienze storiche, I ( ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] ’eccezione del parallelo francese, unica in tutto l’Occidente. E giacché la situazione italiana condizionava l’atteggiamento della chiesa», sia i vari attacchi de «L’Osservatore romano» che culminano con un articolo dello stesso 23 luglio 1944 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] della Puglia, lambita nella loro navigazione verso l’Occidente e in diretto contatto con la colonia greca di M. Pani - R. Cassano - A. Siciliano, Dalla lega peucezia al municipio romano, in Storia di Bari. Dalla preistoria al Mille, Bari 1989, pp. 103 ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] grandi necropoli, quella del Fusco sulla via di Acre ad occidente dell'Acradina, e quella a N di detto quartiere, la arte indigena del VI sec. a. C.
Il periodo ellenistico-romano è rappresentato da comuni tipi statuarî che rispecchiano i mutati gusti ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] perché dal 402 non vi risiedeva più l'imperatore d'Occidente trasferitosi a Ravenna (cfr. Ch. Pietri, II, l'époque romaine, II, Paris 1966², passim; W. Marschall, Karthago und Rom, Stuttgart 1971.
La Lettre du pape Innocent Ier à Décentius de Gubbio ( ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] papa è nella successione non di Pietro, ma dell’imperatore romano Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto il Cristo storico non ha alcun valore probante, per l’Occidente esso diviene il fatto storico a prova dell’esistenza di Dio ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s. a. [ma 1941], ad Indicem; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], pp. 279-287; Id., Sergio ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] politica di Federico, ormai pronto, dopo il disastro romano del 1167, a cercare un accomodamento con il re : elementi tradizionali e prospettive nuove nella politica meridionale dell'Impero d'Occidente, in Id., Tra Roma e Palermo, Galatina 1989, pp. ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] cristiana17. Almeno a partire da Teodosio, l’Impero romano era percepito come un impero cristiano e il cristianesimo , pp. 135-136.
22 Sulla cristianizzazione della sovranità nell’Occidente altomedievale, cfr. Y. Hen, The Royal Patronage of Liturgy ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] contesto nazionale inglobava le sparse tracce dell’antica presenza dell’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare il suo controllo su gran parte del Medio Oriente e dei ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...