Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] e di oggetti sacri (traditio) era in Occidente considerata normalmente come un'apostasia; il traditor non Massenzio, l'anno 308 non venne indicato, come altrove nell'Impero romano, con i due nomi dei consoli, ma inizialmente senza alcun nome ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] molto meno numerose e certamente meno forti che in Occidente a causa della coincidenza fra villaggio e signoria né schiavi. Gruppi sociali e rapporti di lavoro nel mondo ellenistico-romano, Milano 1976.
Luzzatto, G., I servi nelle grandi proprietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] Chiesa della gerarchia, accentrata saldamente sulla base del primato romano, e il papato politico e teocratico.
L’insistenza sul a cura di G. Cracco, in P. Lamma, Oriente e Occidente nell’Alto Medioevo. Studi storici sulle due civiltà, Padova 1968, ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] zio cardinale una notevole esperienza del mondo politico romano, strinse relazioni con influenti personaggi della corte pontificia due arcivescovi si giustificarono con gli impegni della guerra in Occidente. Il B. si recò quindi a Vienna dove svolse ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] aurea di Roma. Gli scambî commerciali con l'impero romano si intensificarono durante il regno del più grande dei voll., Parigi 1942-47. In generale, per il commercio con l'Occidente: M. Wheeler, Rome beyond the Imperial Frontiers, Londra 1954. - ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] , Salinguerra, San Bonifacio, Estensi, da Camino e da Romano), che si servirono delle proprie basi rurali e signorili per XII), in La Cristianità dei secoli XI e XII in Occidente: coscienza e strutture di una società. Atti della ottava settimana ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] di Ravenna, in Corsi d'arte ravennate e bizantina, II (1959), pp. 1-32; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia univ. diretta da E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], p. 262; C.Head, Justinian II ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] interna: tutta la storia del commercio greco e levantino in Occidente del VII sec. a.C. è dominata dalle esportazioni di , 22, 8) e il suo territorio fu annesso allo stato romano. Mentre i gruppi di Etruschi rimasti in Campania e nella Pianura ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] guardia alle mura e alle porte. Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si del potere temporale e del dominio temporale dei papi, in I problemi dell'Occidente nel secolo VIII, I, Spoleto 1973, pp. 231-55; J.T. ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] IX per rassicurarlo sulla fedeltà dei Fiorentini al Papato romano nelle vicende dello scisma, e per comporre una 1929, pp. 290, 577; E. Sanesi, Episodi fiorentini dello Scisma d'Occidente, in La scuola cattolica, agosto 1935, pp. 443 s.; A. Sapori ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...