Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] uomo" era stata sottoposta alla diretta riflessione di un pontefice romano in termini così radicali. Il viaggio di ritorno di ampia azione diplomatica. A Lione, alla corte di I., l'Occidente poté avere, per la prima volta, informazioni di prima mano ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] dell'operazione contro l'oasi di Zanzùr, a occidente di Tripoli, rimasta un pericoloso centro di mattina dell'8. Ma qui tutti i membri del C.L.N. romano, presente il gen. Mac Farlane, dichiararono necessario un governo schiettamente democratico, ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] che a poco a poco divenne il centro dell'umanesimo romano. B. divenne anche il protettore naturale dei Greci che era la più grande di tutte quelle che esistevano in Occidente in quel tempo. Dalla sua corrispondenza con Michele Apostolia sappiamo ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] nomina. Craxi e Formica formarono il primo nucleo del craxismo romano. A loro, di tanto in tanto, si aggiungeva Lelio Lagorio quella a favore degli euromissili –, nei confini precisi fra occidente e oriente», ma anche il rifiuto di una «imbelle ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] aveva stretto "grande amicizia" nel tempo del suo soggiorno romano, durante il quale era altresì entrato in stretti rapporti M. G. Guzzo Arnadasi, Le iscrizionifenicie e puniche delle colonie in occidente, Roma 1967, pp. 83-87, tav. XVII; G. Tamani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] di Arrigo Simintendi di Prato», come osserva Romano Nanni, Ovidio Metamorfoseos, «Letteratura italiana antica», nostro emisperio. La mente salta ’n un attimo dall’oriente all’occidente e tutte l’altre cose spirituali sono di gran lunga dissimile per ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] sempre nemico dei Durazzo, nel 1410 era diventato imperatore del Sacro Romano Impero e teneva nelle sue mani il futuro della Chiesa al riunitisi per porre fine al perdurante scisma d'Occidente. Perciò rispose con premura alle richieste di aiuto ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] della rivista Studi veneziani e della Revista de Occidente fondata da José Ortega y Gasset.
Infaticabile …, in Corriere della sera, 9 luglio 2003; G. Lugaresi, in L'Osservatore romano, 10 luglio 2003; I novant’anni di V. B., in Resine. Quaderni liguri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] -424.
Una geografia per la storia, Torino 1973.
Storia d’Italia, coord. da R. Romano, C. Vivanti, 6° vol., Atlante, a cura di L. Gambi, Torino 1976.
L e pubblica dei Fenici, d’Oriente e d’Occidente. Gli scritti di carattere generale avevano, infatti, ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] ciò il "quasi papa" (Possevino) interpose tra il potere romano e i vescovi il corpo intermedio della provincia. Indubbiamente la morte (1584), le "vite" di lui si diffussero nell'Occidente cattolico. Così, mons. A. Canigiani, arcivescovo di Aix-en ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...