Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , Bologna 1985.
Equilibri internazionali e strutture militari di Sergio Romano
sommario: 1. Diplomazia e ideologia. 2. Le Conferenze , per due volte, essa aveva rivelato analoghe ambizioni a occidente. Ma le due guerre contro l'Impero ottomano, e ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 'età sveva e proto-angioina, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente, Milano 1980, pp. 254-316.
P. G. Dell'Aja, Il lower Basilica of San Francesco, Assisi (tesi), Ann Arbor 1985.
S. Romano, Pittura ad Assisi, 1260-1280. Lo stato degli studi, AM 2, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] benefici. Il concilio di Costanza, che aveva posto fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice romano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive dei principi europei nei benefici dei ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...]
La debolezza di quello che è stato definito il "partito romano", cioè l'influente consorteria della Curia romana, che cercò di rinsaldasse, come contrappeso, l'unità delle nazioni dell'Occidente europeo. Nacque così l'ipotesi della Comunità europea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] cui da’ nostri si son coltivate e ne’ più lieti tempi del romano impero e ne’ felici secoli del loro risorgimento, le ha condotte a e nelle Novelle degli altri imperadori d’Oriente, ed in Occidente ne’ Capitolari di Carlo Magno, di Lodovico e degli ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] le opere, come recitava l'art. 1, non valeva nulla. L'intervento romano in Bulgaria era gravido di conseguenze politiche. Non aveva peraltro solo sostenitori incondizionati in Occidente, come rivela la disputa che oppose N. e Ludovico II a proposito ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] accettare o cercare di ottenere l'elezione a imperatore romano, re di Germania, signore della Lombardia, della Toscana dal nome di questo centro più grande sito dieci chilometri ad occidente.
L'esercito svevo, forte di circa 5.000 uomini, superiore ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] organizzata, quale l'aveva conosciuta il Sacro Romano Impero del Medioevo. La sua influenza sul Vaussard come ‟il solo ‛pensatore' democratico-cristiano che sia apparso in Occidente dopo l'inizio di questo secolo" - nel prete siciliano Luigi Sturzo ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] attraverso una serie di accordi al vertice fra il pontefice romano e i principi secolari, sarebbe stato di lì a maggio 1453, senza aver ricevuto alcun efficace soccorso dall'Occidente. Il catastrofico evento non venne considerato irrimediabile né da ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] oggi comunemente accettata vede B. procedere da Verona verso occidente, non appena Guido ebbe attraversato le Alpi, e che fosse in grado di affrontare le turbolente forze locali romano-spoletine, la cui azione, forse non direttamente ispirata ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...