Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] di quel sovrano, stabilendo al 15 marzo 1079 l'inizio di una nuova era (ta'rīkh-i gialālī). La maggior notorietà è venuta in Occidente a ῾O. Kh. come poeta di quartine (rubā῾iyyāt), da una libera versione inglese dell'originale persiano ad opera di E ...
Leggi Tutto
Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] che indicava le cure per ogni sorta di malattia), che continuava la tradizione della medicina greco-araba trapiantata in Occidente da Costantino Africano, e per un compendio di logica formale, le Summulae logicales, che nelle prime sei parti esponeva ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] ); De persona. L'indomabilità dell'individuo (2004); Il filosofo e il lattaio. Stirner e l'unione degli egoisti (2005); Problema Europa. Unità politiche e molteplicità culturali (2005); Globo Duemila. Storia e/o destino dell'Occidente (post., 2006). ...
Leggi Tutto
Pelevin, Viktor Olegovič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1962. Il padre fu ufficiale dell'esercito, la madre insegnante d'inglese. Dopo essersi laureato nel 1989 presso l'Istituto [...] cosmonauta Omon Ra scopre di essere destinato a una missione lunare suicida, organizzata unicamente per far credere all'Occidente di possedere fondi e tecnologie adeguate, in realtà del tutto inesistenti. Al carattere satirico si affianca un'altra ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] unica non ci fosse. La familiarità che più tardi B. mostra con Cassiano, e l'autorità di cui quest'ultimo godeva in Occidente, possono far congetturare che le Istituzioni e le Conferenze di lui - le une e le altre impregnate di rigido ascetismo - gli ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] il favore che godeva presso i contemporanei. Il suo prestigio rimase intatto finché l'inserimento nelle lotte dello scisma d'Occidente non gli innalzò intorno un muro di odio. Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] familiare.
Fu la scoperta di altri interessi, di nuove prospettive. Scorrevano anni decisivi, nelle lagune: ora, si guardava ad Occidente. Le angustie della guerra di Chioggia avevano posto la Repubblica di fronte ad una nuova realtà: i commerci, il ...
Leggi Tutto
Senghor, Leopold Sedar
Senghor, Léopold Sédar
Intellettuale e politico senegalese (Joal, Senegal, 1906-Verson, Calvados, France, 2001). Nato da una famiglia cristiana appartenente alla minoranza serer, [...] giugno 1960, della Federazione del Mali, S. divenne il primo presidente del Senegal indipendente (settembre 1960). Legato all’Occidente e alla Francia, ebbe il sostegno costante di una vasta coalizione di forze e interessi nazionali, incardinati nel ...
Leggi Tutto
Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali, qualificandosi come uno degli scrittori più facilmente assimilabili in Occidente, specchio di un'integrazione, accettata senza problemi, della cultura americana nella vita quotidiana giapponese. ...
Leggi Tutto
Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] voci sullo sfondo di una Istanbul di fine '500, che indaga l'inconciliabile visione estetica che separa Oriente e Occidente nella rappresentazione della realtà attraverso le arti figurative. In Kar il conflitto assume la dimensione di un insanabile ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...