Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] musicale di J. S. Bach). A partire dai primi anni Ottanta la sua notorietà si è rapidamente accresciuta, prima in Occidente poi in patria. Dal 2005 è membro onorario straniero dell'American academy of arts and letters.
Opere
La sua produzione ha ...
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Magli, Ida. – Antropologa culturale italiana (Roma 1925 - ivi 2016). Acutissima indagatrice dei nodi centrali del pensiero politico, etico e scientifico occidentale, è stata tra le figure cardinali dell’antropologia [...] unita (Contro l'Europa - tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht, 1997; La dittatura europea, 2010; Dopo l'Occidente, 2012; Difendere L'italia, 2013), nei suoi ultimi scritti ha segnalato il pericolo della presenza musulmana in Europa e la ...
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Cardini, Franco. – Storico italiano (n. Firenze 1940). Dopo la laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Firenze, per breve tempo è stato professore di scuola superiore e poi ha insegnato in [...] congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici (con B. Frale) e La Via della Seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente (con A. Vanoli); Andalusia (2018); Praga (2020); nel 2021, Le dimore di Dio. Dove abita l'eterno e L'avventura di ...
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Medvedev, Dmitrij Anatol´evič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1965). Proveniente da una famiglia di docenti universitari, dopo un dottorato in diritto privato è stato docente [...] di sicurezza della Federazione Russa dalla stessa data, nell'esercizio di tale carica, nel contesto del conflitto bellico russo-ucraino esploso nel febbraio 2022, ha assunto posizioni durissime, alimentando una campagna d'odio contro l'Occidente. ...
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xenofobia
Margherita Zizi
La paura dello straniero
La xenofobia, cioè la «paura dello straniero», si manifesta attraverso comportamenti di rifiuto e si presenta, con accentuazioni diverse, in tutte [...] dai paesi poveri del mondo – il caso della xenofobia verso gli immigrati arabi e africani nei paesi ricchi dell’Occidente –, oppure quando non è solo ‘diverso’ ma anche ‘superiore’ – il caso della xenofobia indiana verso i colonizzatori inglesi, dei ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] con l'imperatore Maurizio e con il patriarca per il titolo di "ecumenico" e della costruzione di nuove relazioni con i Regni in Occidente, va collocata l'ultima produzione di G. I, elaborata sulla base delle note prese a Roma fra il 595 e il 598 da ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] parte del XVI secolo.
Sono inoltre di capitale importanza, per la fine dell'ideologia medievale dell'autorità, sia gli scismi d'Occidente (1378-1417 e 1431-1449) - a cui si intreccia la dottrina conciliare (dichiarata eretica da Pio II, nel 1460, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] tempo mediante l’analisi del potere e della storia delle istituzioni politiche e religiose successiva alla caduta dell’Impero romano d’Occidente.
L’opera di Sigonio si sviluppò lungo un arco di tempo di circa quarant’anni, nei quali uscirono opere di ...
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GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] Ruggini, Nobiltà romana e potere nell'età di Boezio, in La parte migliore del genere umano. Aristocrazie, potere e ideologia nell'occidente tardoantico, a cura di S. Roda, Torino 1996, p. 107; P. Siniscalco, G. II, in Patrologia. I Padri latini (secc ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] una zia paterna, nella città di Kazan´ che, situata sul fiume Volga, costituiva un punto di contatto fra Oriente e Occidente. Nel 1844 si iscrive all’università, dedicandosi prima alle lingue orientali e poi al diritto, ma nel 1847 abbandona gli ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...