Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] quella cinematografica) è particolarmente ricca e, spesso, si trova a soddisfare l'interesse per le grandi saghe narrative, ancora vivo in Occidente; o anche dell'Africa, se si pensa ai romanzi del nigeriano C. Achebe (n. 1930), in cui il trauma del ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] il raffinato Kroliki i udavy ("Conigli e boa"), graffiante apologo sul potere e sulla manipolazione delle menti, pubblicato dapprima in Occidente (USA 1982) e finalmente in URSS (Junost', 9, 1987).
Nel 1988 I. ha ricevuto a Capri il premio Malaparte ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Per una problematizzazione del rapporto Dio-Logos-imperatore cfr. M. Rizzi, Cesare e Dio. Potere spirituale e potere secolare in Occidente, Bologna 2009, pp. 73-78 e M. Rizzi, Filosofia, teologia e potere in questa stessa opera. Per la struttura dell ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ampia e dal giudizio più chiaro.
Molti di questi testi sono sfavorevoli a Federico, ma solo la continuazione scritta in Occidente (detta 'del manoscritto di Rothelin': 1229-1261) lo è per ragioni simili a quelle già più volte incontrate, dipendenti ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] suggerire perché non si possono rappresentare esplicitamente. In epoche fortemente impregnate di religiosità, come il Medioevo in Occidente, l’arte e il simbolismo religioso viaggiano quasi sempre di pari passo.
Nel corso del Medioevo l’uso ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] di Amalfi, nella seconda metà del 13° secolo. L’uso dell’ago magnetico per individuare il Nord forse è arrivato in Occidente dalla Cina attraverso l’Oceano Indiano. I marinai arabi lo conoscevano, ma ne disdegnavano l’uso. Le proprietà della calamita ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] edizioni del Primo viaggio intorno al globo terracqueo, ossia ragguaglio della navigazione alle Indie orientali per la via d'Occidente fatta dal cav. A. Pigafetta sulla squadra del capitano Magaglianes negli anni 1519-1522, Milano 1800 (poi tradotto ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] considera Israele, come la Palestina, un paese fratello, nel senso di una fratellanza mediterranea che ha come modello culturale l’Occidente e non l’Oriente. L’islamizzazione di parte dei paesi mediterranei è per Sansal la fine di un progetto di una ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] -2, pp. 5-6; M.P. Conzen, L'evoluzione dei sistemi urbani nel mondo, Milano 1986; R.A. Bobbio, L'ultima città dell'occidente, Roma 1988; W.H. White, City: rediscovering the centre, New York 1988; B. Russel, New ideas in America 1970-1990, ivi 1989; L ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] creare un fronte unitario futurista e i russi, dal canto loro, non cessano di mettere in evidenza le differenze fra Occidente e Oriente, fra teoria e prassi. Livšic si allontana dall manifestazioni futuriste e Chlebnikov, il maggior sostenitore di un ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...