AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Roma.
Il Baronio vide nei felici successi e nell'altissima fama in così breve spazio di tempo raccolti da A. in Occidente ed in Oriente, e nelle sue affermazioni del potere papale, meriti per i quali, sotto questi aspetti, nessun altro pontefice gli ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] conservati si ricava l'impressione che sotto il pontificato di G. la Chiesa romana sia tornata ad acquistare importanza in Occidente; da una parte ciò potrebbe dipendere dalle fonti tramandate, ma potrebbe anche derivare dal fatto che G., al suo ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] i vescovi franchi minacciarono G. IV, qualora avesse persistito nella ribellione, di non riconoscerlo più capo della Chiesa d'Occidente e di scomunicarlo se, come aveva intimato, avesse usato contro di loro delle pene canoniche. La risposta di G ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] principio, restava di sua competenza. Forse A. si era reso conto che ogni possibilità di azione del papato in occidente presupponeva il mantenimento della pace pubblica a Roma e nel territorio, quale era garantita dal regime albericiano.
In ogni modo ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] nell’ambito politico, s’è scritto, «avremmo avuto un’altra storia repubblicana e un altro destino di popolo d’Occidente»13. Persino un severo scrutatore delle vicende politiche ed ecclesiali italiane come Arturo Carlo Jemolo (1891-1981) si spingerà ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] ’Asia Minore intorno agli anni Sessanta del II secolo, ma che si era diffusa rapidamente sia in Oriente sia in Occidente (Africa), è motivata da contrasti di natura disciplinare, in quanto i seguaci del presbitero Montano, in nome di una personale ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] si ricorda l'indignazione di G. di fronte agli indugi del braccio secolare nell'eseguire le condanne. In quel periodo tornò in Occidente in due occasioni: nel 1437 per recarsi prima a Tolosa, dove si celebrava il capitolo generale dell'ordine e poi a ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] incaricato di occuparsi del soggiorno romano dell'inviato russo Dimitri Guerasimov, latore di una proposta di alleanza militare con l'Occidente in funzione antiturca. Il Guerasimov conobbe a Roma il Giovio, e fu dalle sue conversazioni con lui e con ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] che caratterizza il tipo ellenistico e che rimane in uso in Oriente attraverso tutto il Medioevo, mentre in Occidente, soprattutto in età carolingia e ottoniana - forse anche sotto la suggestione dei modelli cappadociani diffusi attraverso i codici ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 'Introductorium maius ad astrologiam (Kitāb al-madkhal al-kabīr ῾alā ῾ilm aḥkām al-nujūm) di Abū Ma'shar - più noto in Occidente come Albumasar - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima da Giovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...