sottosviluppo
Maria Grazia Galimberti
Arretratezza economica e sociale
Il sottosviluppo è una condizione di arretratezza delle strutture economiche e produttive di un paese. Questa arretratezza, dovuta [...] da uno scarso livello industriale e da carenze drammatiche nei servizi pubblici di base – è una delle sfide che l’Occidente si sta impegnando a combattere già da decenni e che costituisce il cuore del Millenium project delle Nazioni Unite (ONU ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] una v. civile speciale per i suoi ministri. Fu il monachesimo benedettino che diffuse a poco a poco in tutto l’Occidente la v. lunga e il color nero. Gli ordini mendicanti (domenicani, francescani, agostiniani), salvo il colore e i particolari della ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] d'individuazione e con la dinamica del Sé. E lo stesso vale per la critica letteraria - basti citare due opere: L'amour et l'Occident, di Denis de Rougemont, del 1939, e The allegory of love, di C.S. Lewis, del 1936 - dove l'Eros è la sostanza stessa ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] il frazionamento del potere, non già con la sua concentrazione; e questa è stata la via gradualmente percorsa dalla storia dell'Occidente. Il risultato è che nessuno - né i singoli né i gruppi - può a suo piacimento dare libero corso al suo egoismo ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] d’essere nell’adozione di sistemi di scrittura più complessi, ma di nuovo riconducibili all’influenza dei linguaggi accademici maturati in Occidente. Così è, per es., nella musica del cinese Tan Dun (n. 1957), il quale passa da opere liriche come Tea ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] le Haut Moyen Age de la fin du Ve au milieu du XIe siècle, Paris 1979 (trad. it. Le scuole e l'insegnamento nell'Occidente cristiano dalla fine del V secolo alla metà dell'XI, Roma 1984).
K. Vogel, L'Aritmetica e la Geometria di Gerberto, in Gerberto ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] santa intesa come lotta per far trionfare l’islamismo nel mondo. Quṭb si convinse tra l’altro della decadenza morale dell’Occidente, animato da uno spirito di crociata nei suoi rapporti con il mondo islamico, e rivendicò per quest’ultimo il ruolo di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] con nomi di spicco come Gioacchino da Fiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] P. Cuneo, s.v. Città - Islam, in EAM, V, 1994, pp. 48-60; G. Jehel - Ph. Racinet, La ville médiévale. De l'Occident chrétien à l'Orient musulman. Ve-XVe s., Paris 1996; P. Costa, Urban Settlements in the Arabian Peninsula: Problems of Methodology ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] metà del IV millennio a.C. ca.), dove sono stati trovati alcuni morsi. I cavalli domestici si diffusero quindi verso occidente e verso sud fino al Vicino Oriente e alla Mesopotamia. Nell'Italia settentrionale si hanno resti di cavalli relativi al ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...