BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] e ancor oggi da taluni si suppone originaria dell'India -, capì che essa era molto superiore a quella adoperata in Occidente. Il citato Liber Abbaci, in quindici capitoli, fu l'opera nella quale il Fibonacci si propose di esporre sistematicamente i ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] cardinal de Brogny, in Mélanges Julien Havet, Paris 1895, pp. 487-497; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, Paris 1896-1902, ad Ind.; L. Duhamel, Le cardinal de Brogny, son origine, sa famille, ses alliances, in Revue savoisienne, XLI ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] ). Sia da mettere o no tale omissione in relazione con il maggior interesse dimostrato dai dogi in questo periodo verso l'Occidente italico, e da interpretare o meno come cosciente volontà di distacco dall'Impero d'Oriente (fino a Pietro Orseolo (II ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] verso la costa e il 14 febbraio pose in atto una grave defezione: discendendo lungo il corso del Daua, più a occidente, pervenne a Lugh, primo fra gli Europei.
Rimasto con una sessantina di ascari, undici cammelli, cinque muli e quindici asini, il ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] i cui apporti di linguaggi autonomi al contatto della tradizione classica contribuirono alla formazione della civiltà artistica dell'Occidente medievale.
In questo programma di lavoro egli raccolse negli anni successivi note di architettura di chiese ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] costituivano il prodotto più richiesto dai mercati orientali, dove venivano scambiati con altri (spezie, seta) assai apprezzati in Occidente. Nel 1200 i documenti genovesi lo ricordano acquistare tele di Reims. L'anno seguente vendette ad un gruppo ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] nell'acqua.
Verso il 4° secolo l'Impero romano cominciò a entrare irrimediabilmente in crisi, prima con le divisioni fra Occidente e Oriente, poi con le invasioni barbariche. Tuttavia, per una specie di miracolo della storia, l'opera di Archimede si ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] attriti erano altresì pericolosamente potenziati dai contrasti o, peggio, dalle fratture dogmatiche in seno alle Chiese d'Occidente e d'Oriente, dovute a tanto numerose quanto complicate elaborazioni e interpretazioni dottrinali. A metà degli anni ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] secolo, Napoli 1978, p. 108; V. Pace, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente, Milano 1980, pp. 398-400; M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984; P. Leone de Castris, Arte di ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] indaga sotto ipnosi su un serial killer, il film inaugura una trilogia sul tema dell'Europa, terra d'Occidente, luogo del tramonto e della decadenza, qui rappresentata come un terreno acquitrinoso e malsano. La trilogia proseguì con Epidemic ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...