GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] per i giudizi favorevoli espressi sulla "costituzione" turca (il G. intendeva dimostrare che il governo turco, tanto vituperato in Occidente, era meno arbitrario dei governi assoluti d'Europa). L'altra (La Sainte-Alliance. Les Anglais et les jésuites ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] diplomatica acquisita e della posizione di favore in cui lo poneva la sua qualità di esperto del commercio veneziano in Occidente anche per curare interessi privati suoi e di famiglia, è probabile; ma in proposito non ci risulta nulla di positivo ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] la storia d'Italia [Medio Evo], LXIV, Roma 1973, n. 6 p. 24; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, Milano 1965, pp. 249 s., 256; G.P. Bognetti, Il gastaldato longobardo e i giudicati di Adaloaldo, Arioaldo e Pertarito ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] piano di una insurrezione antifrancese da collegare alle operazioni militari che intanto vedevano gli Austriaci avanzare verso occidente, stabilire il loro quartier generale a ridosso della vicina Ginevra e occupare Chambéry. Un appello ai "braves ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] , I, Roma 1960, p. 389-397; Id., Autari, ibid., IV, ibid. 1962, p. 600-607; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, III, 1, Milano 1965, p. 232; G.P. Bognetti, S. Maria foris Portas di Castelseprio e la ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] della missione in Libano. Quest'ultima opera, ricca di notizie sul Medio Oriente e di particolari allora poco noti in Occidente, quali i famosi cedri, l'uso del caffè e dell'henné, contiene anche una descrizione, accurata, ma poco originale, dei ...
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Ender, Kornelia
Gianfranco e Luigi Saini
Germania Orientale • Plauen, 25 gennaio 1958 • Specialità: 100 m, 200 m stile libero; 100 m farfalla; 200 m misti
Fino alla metà degli anni Ottanta le tre migliori [...] di Mosca del 1980. Ender rivelò in seguito di aver pagato duramente quel rifiuto, con l'impedimento a recarsi in Occidente per tredici anni.
Al di là delle crociate anti-doping e delle polemiche sulla stampa (non fu mai dimostrato comunque ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] 'autorità papale, in gruppo con gli apostoli, o in coppia con Paolo. I cicli narrativi, che risultano più diffusi in Occidente, dove è maggiore l'importanza di P. come fondatore della Chiesa di Roma, derivano dai libri neotestamentarî, dagli apocrifi ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] , grandioso, se non m'inganno, l'idea di far risorgere bimaris Corinthi moenia e rifare un anello fra Oriente e Occidente e ravvivare la diffusione della nostra influenza in Levante, dove purtroppo la influenza con la lingua francese invade ogni cosa ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] e familiare") proprio sulla base della ivi citata "vita" del religioso croato -, l'identità con la quale si presenta in Occidente non è abusiva, ma attendibile e fededegna. E un prete greco, tale Giorgio Moschetti, riferisce, nel 1611, al granduca di ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...