Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico [...] , cercò di conciliare, in un umanesimo cristiano, ricco di ampie vedute originali, l'Oriente slavo-bizantino con l'Occidente germanico-latino (Kriziz gumanizma "Crisi dell'umanesimo", 1918; Perepiska iz dvuch uglov "Corrispondenza da un angolo all ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] , Mozambico). Nel 1979 ebbe luogo l’invasione militare dell’Afghanistan, cui seguì un deciso deterioramento dei rapporti con l’Occidente (anche se nel 1979 si arrivò alla firma del SALT II), aggravato dal sostegno di Mosca all’azione repressiva del ...
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Scrittore sudanese (n. ad-Dubba, Dongola, 1929). Si è occupato di giornalismo, ed è stato consigliere presso l'UNESCO. Nelle sue novelle, scritti e romanzi (Mausim al-hiǵra ilā sh-shamāl, 1966, trad. it. [...] La stagione della migrazione a Nord, 1992), Ṣ. affronta varie tematiche, fra cui quella del rapporto oriente-occidente, tradizione-modernità. ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] quale è figlia. Protettrice dell’agricoltura, ebbe culto specialmente nelle regioni tipicamente agricole della Grecia e anche in Occidente, in Magna Grecia e Sicilia. Nelle genealogie la P. infernale appare come figlia di Demetra Erinys (divinità ...
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Letterato e filosofo confuciano giapponese (n. Edo, oggi Tokyo, 1657 - m. 1725); consigliere dello shōgun Tokugawa Ienobu (1709-13), ebbe notevole influenza sulla sua politica. Scrittore enciclopedico [...] e vigoroso, è autore di 300 opere (inedite per lo più), fra le quali sono importanti un'autobiografia e il Seiyō Kibun ("Note sull'Occidente", 3 voll., 1714), relazione dei suoi colloqui col missionario G. B. Sidotti. ...
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Poeta polacco (Parigi 1812 - ivi 1859); quando a 17 anni si recò da Ginevra in Italia, aveva già scritto alcuni racconti storico-romantici e parecchi articoli nella Bibliothèque universelle. Dopo l'insurrezione [...] polacca (1831) si recò a Pietroburgo, obbedendo al padre, divenuto generale dell'esercito russo; ma poi ritornò nell'Occidente dove, vagando tra le capitali e i luoghi di cura, trascorse buona parte della sua vita, che, pur ricca di amori (Listy do ...
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´n Poeta arabo di Spagna (n. Cordova 1003 - m. 1071). Il suo amore avventuroso per la principessa e poetessa Wallāda ispirò la parte più sentita del suo canzoniere, dedicato anche alla lode di emiri della [...] Spagna musulmana e dell'Africa. Nonostante l'artificiosità della sua opera, è considerato uno dei maggiori poeti arabi di Occidente. ...
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Poeta, critico letterario, giornalista e scrittore per l'infanzia lituano, nato a Stebeikėliai il 2 febbraio 1907. Compiuti gli studi ginnasiali a Biržiai e quelli universitari a Kaunas, per alcuni anni [...] tauta̧ ("Chiamo il popolo"), Iš sudužusio laivo ("Dalla barca in pezzi"), Viešpaties žingsniai ("I passi del Signore"). In Occidente ha dato alle stampe, fra gli altri, i libri di poesia: Svetimi kalnai (1945, "Montagne straniere"), Šiaurės pašvaistė ...
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(gr. Γραῖαι) Mitiche sorelle delle Gorgoni. Esiodo ne cita due: Penfredo ed Enio, figlie di Forco o di Ceto, di notevole bellezza, anche se già canute. Secondo la tradizione postesiodea, che ne aggiunse [...] una terza, Deinò, avevano in tre un solo occhio e un solo dente che si prestavano a vicenda. Vivevano nell’estremo Occidente presso le Gorgoni, di cui erano custodi a turno con l’unico occhio. Quando Perseo volle andare a uccidere la Gorgone, rubò l’ ...
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Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della [...] alle riforme di Pietro il Grande si fondeva con le nuove problematiche del romanticismo filosofico importate dall’Occidente e con la critica romantica della società moderna, nei decenni successivi sviluppò da un lato posizioni conservatrici ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...