Figlio illegittimo (m. 1215 circa) del protosebaste Giovanni; alla caduta di Costantinopoli in mano dei Latini (1204), riuscì a impadronirsi dei territorî dell'Occidente balcanico (Albania merid. ed Epiro) [...] creando il despotato di Epiro con capitale Arta, che durò sino al 1358. Morì assassinato ...
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Nella Grecia antica, schiavo che compiva i servizi di un tempio.
Istituto proprio delle religioni semitiche, la ierodulia fu diffusa dalla Fenicia in Occidente. In Grecia le fanciulle addette al tempio [...] di Afrodite (ierodule) partecipavano alle cerimonie del culto con musica e danza ...
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(L’anno Mille) Libro (1974) dello storico francese G. Duby (1919-1996) dedicato alla storia della mentalità dell’uomo e della società dell’Occidente medievale di fronte alla svolta del primo millennio, [...] tracciata in massima parte attraverso la raccolta delle testimonianze letterarie ...
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Funzionario cinese (n. Chenggu, Shaanxi - m. forse ivi 114 a. C.) della dinastia Han. Per incarico dell'imperatore Wu viaggiò nei paesi a occidente della Cina (138-126 a. C.), spingendosi fino alla Battriana. [...] Tale missione estese le conoscenze geografiche cinesi fino ai confini dell'Iran; un altro risultato fu l'introduzione in Cina della coltivazione della vite, della canapa e, forse, di altri vegetali. Fu ...
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Statista e storico ceco (Čestín Kostel 1572 - Jindřichův Hradec 1652). Convertitosi dalla confessione boema al cattolicesimo durante un soggiorno in Italia e in Occidente, nel corso della rivolta del 1618 [...] fu uno degli odiati luogotenenti imperiali in Boemia gettati (1618) dalla finestra del castello di Praga. Passato a Vienna (1620) come consigliere di Ferdinando II, diventò (1628) gran cancelliere del ...
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Giovanni XXIII
Antipapa (Napoli 1370 ca.-Firenze 1419). Baldassarre Cossa fu l’artefice del Concilio di Pisa (1409), che durante lo scisma d’Occidente elesse l’antipapa Alessandro V; successe a questi [...] nel 1410. Fu costretto da Ladislao, erede di Carlo III di Durazzo, re di Napoli, a fuggire da Roma (1413); venne poi deposto dal Concilio di Costanza (1415) ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] formale dell'impero, assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] al centro della rete di collegamenti e di scambi che tra l’Oriente bizantino e il mondo arabo-islamico e l’Occidente latino si costruì e funzionò per secoli, alimentando diverse ondate di trasmissione dei ‘classici’, non solo scientifici, ma anche ...
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storia Striscia di territorio incuneata nel territorio di un altro Stato. C. polacco Nel periodo fra le due guerre mondiali, lo stretto territorio a occidente della Vistola, contiguo alla città libera [...] di Danzica, che metteva in comunicazione la Polonia con il Mar Baltico, separando la Prussia orientale dal resto della Germania. La sua esistenza provocò (1939) l’invasione della Polonia da parte dei Tedeschi.
Trasporti
Nella ...
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Figlio (m. 1363) di Baldovino, maresciallo d'Armenia; incoronato nel 1344, respinse un'invasione musulmana proveniente dall'Egitto e, dopo aver invano atteso aiuti dall'Occidente, affrontò da solo i Mamelucchi, [...] li cacciò dal paese e conquistò Alessandretta (1357). Poté così dar pace al paese, durante gli ultimi anni del suo regno ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...