Baracche, unite in villaggi, che sorgevano presso i campi militari romani come abitazioni di vivandieri, mercanti, donne. Quando, durante l’Impero, i campi militari divennero permanenti, le c. furono trasformate [...] in edifici stabili: da questi villaggi, sviluppatisi a vici, ebbero origine molte colonie e municipi dell’occidente. ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] perorarono invano per decenni una nuova crociata. Solo nel 1336 si avviò il periodo dei patriarchi titolari residenti in Occidente, che fino a tutta l'età moderna rimasero ancora legati all'Oriente dai diritti d'uso sui beni patrimoniali rimasti ...
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Esplorazioni (X, p. 55). Nel dicembre 1939-gennaio 1940 da una spedizione svizzera, con a capo Arnold Heim, è stata esplorata per la prima volta la zona posta ad occidente del Lago di Buenos Aires nella [...] Patagonia chilena.
Dati demografici (X, p. 58; App. I, p. 409). - Il censimento del 1940 fa ammontare la popolazione a 5.023.539 ab., cioè 6,8 per kmq. Da un'ulteriore stima del 1946 la popolazione risultò ...
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Ultimo imperatore di Trebisonda (m. 1463). Fratello di Giovanni IV Comneno, usurpò il potere al figlio di questi Alessio V, di 4 anni. Rinnovata l'alleanza conclusa dal fratello con Uzun-Hassan, sultano [...] turcomanno avverso a Maometto II, sollecitò papa Pio II e i principi d'Occidente a una crociata. Ma sceso in guerra con Uzun contro i Turchi, fu presto abbandonato dal suo alleato e il 15 ag. 1461 dovette capitolare. Fu fatto decapitare da Maometto ...
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Sun Zhongshan
Politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866-Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest’ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, [...] con cui egli è anche noto in Occidente). Nativo di un villaggio dell’interno, fu influenzato nell’adolescenza dai racconti di un suo zio, che era stato un Taiping (➔ Taiping, rivolta dei). Studiò in seguito a Honolulu, dove un suo fratello era ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] numerosi viaggi per tutto l'Oriente e giunse, nell'Occidente, fino ai lontani mari settentrionali d'Europa. Dominato dall'idea di una nuova crociata in Terra Santa dopo che questa era stata persa (1291) alla dominazione cristiana, unendo al fervore ...
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Nipote (n. 1360 - m. Monte Àthos 1410 circa) di Giovanni V Paleologo, usurpò il trono di questo dall'aprile al sett. del 1390, quando fu deposto da Manuele II (1391-1425), che poi (1399) lo associò al [...] trono col titolo imperiale. Durante il viaggio di Manuele in Occidente fu reggente dello stato (1399-1402) e difese Costantinopoli dai Turchi riuscendo ad accordarsi con Tamerlano. Tornato Manuele, dopo aver avuto varie cariche, si ritirò in un ...
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Duca di Boemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] a missionarî tedeschi, del cristianesimo nel suo paese ancora pagano, avvicinò la Boemia all'Occidente sia dal punto di vista ecclesiastico sia da quello politico, riconoscendo nel 929 la sovranità del re di Germania Enrico I. Il suo programma ...
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Gesuita (Maastricht 1624 - Ch'angchou 1676), missionario in Cina scrisse la Historia tartaro-sinica nova (1659-65), nella quale sono ricostruite le vicende della conquista manciù nonché delle persecuzioni [...] e dell'espulsione dei missionarî. Curò, insieme ad altri confratelli, la prima edizione della biografia di Confucio dedicata all'Occidente (con un trattato sulla sua dottrina, in lat. e cinese, 1663), che si diffuse in Francia nella ristampa del 1687 ...
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MOLOTOV, Vjačeslav Michajlovič Skrjabin, detto M. (App. II, 11, p. 340)
Lasciata la carica di ministro degli Esteri nel 1949 nel 1953 fu nominato vicepresidente del Consiglio e, di nuovo, ministro degli [...] Esteri. Ma il nuovo "corso" della politica sovietica di ricerca d'una "distensione" con l'Occidente succeduto alla morte di Stalin ne impose la sostituzione il 31 maggio 1956 quale ministro degli Esteri; nel novembre 1956 fu nominato ministro del ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...