È così chiamata la ritenzione delle feci nell'intestino per un periodo di tempo che supera quello fisiologico. Abitualmente l'organismo si libera ogni 24 ore dei rifiuti alimentari, cui s'uniscono i prodotti [...] acute, quali le peritoniti e il tifo, possono dare la coprostasi (tifloatonia post-tifica). Quando, invece, l'occlusioneintestinale si produce lentamente, come nel caso di tumori o cicatrici d'ulceri che restringono progressivamente il lume dell ...
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Si designano con questa parola i processi tossici provocati dall'azione sull'organismo di veleni di origine endogena. È concetto ancora molto vago e a limiti indistinti. Fatti di autointossicazione in [...] . E frequente l'indacanuria. In alcune forme gravi, invece, connesse con lesioni diffuse della mucosa intestinale (occlusioneintestinale. volvolo, strozzamento) i sintomi sono più imponenti: tachicardia, polso piccolo; caduta della pressione, sudori ...
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(dal gr. χολή "bile" e κύστις "vescica") - È l'infiammazione della vescicola biliare, quasi sempre associata all'angiocolite (v.), in un processo morboso fondamentalmente unico, l'angiocolecistite. È prodotta [...] forme ulcero-perforanti. Possono cosi sorgere serie difficoltà diagnostiche, non di rado con l'appendicite e l'occlusioneintestinale. Nelle forme che non richiedono l'intervento chirurgico, giovano il riposo, la vescica di ghiaccio, la limitazione ...
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È l'operazione chirurgica mediante la quale s'apre al contenuto intestinale una via verso l'esterno. È indicata a scopo d'alimentazione artificiale (duodenostomia, digiunostomia), ma più spesso in casi [...] d'occlusioneintestinale; in tale circostanza si fissa alla parete addominale e quindi s'apre l'ansa soprastante l'ostacolo o una delle anse intestinali più distese, attraverso un'incisione laparotomica nella fossa iliaca destra, più di rado nella ...
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NÉLATON, Auguste
Mario Donati
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato [...] capi dell'arteria nelle emorragie sia primitive sia secondarie, ideò numerosi processi di plastica cutanea, la cura dell'occlusioneintestinale per mezzo dell'enterostomia (ano di Nélaton), ecc.; il suo catetere elastico di caucciù è divenuto di uso ...
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Sudorazione fetida. Analogamente alle altre anomalie del sudore, può essere generale o parziale. La bromidrosi diffusa è sempre di natura patologica, e accompagna spesso determinate affezioni. Così il [...] articolare acuto, muschiato nell'ittero, fetido nella piemia e setticemia, urinoso nell'anuria, fecale nell'occlusioneintestinale. Il fenomeno dipende probabilmente dal passaggio nel sudore di sostanze anormali, che si formano nell'organismo ...
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Medico di Strasburgo, nato verso il 1623. Studiò medicina a Parigi e a Montpellier; esercitò ad Amsterdam, nella seconda metà del sec. XVII. Propose, per primo, la gastrostomia nella occlusioneintestinale; [...] perfezionò la cannula per la paracentesi. Fu convinto sostemtore del salasso, e in medicina fu chimiatra. Manget ha pubblicato nel 1682 a Ginevra la raccolta delle opere di Barbette col titolo: Opera omnia ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] subacuta e cronica. La prima, frequente specie nella prima infanzia, si presenta con una sintomatologia da occlusioneintestinale acuta (dolori addominali a crisi, vomito, alvo chiuso, riscontro palpatorio di una tumefazione profonda ‘a salsicciotto ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] il suo estremo raggiunge l’intestino può aspirare il contenuto di questo. Si usa, per lo più, nei casi di occlusioneintestinale.
In anestesia, introduzione di un tubo di gomma nelle vie respiratorie per somministrare ossigeno e gas anestetici, o per ...
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In medicina, condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale [...] , sia quando esse vengono inglobate in un tessuto di reazione (peritoniti circoscritte); i sintomi sono gli stessi dell’occlusioneintestinale o ileo. I. dell’utero Consiste nella permanenza dell’utero gravido nella cavità del piccolo bacino oltre il ...
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occlusione
occluṡióne s. f. [dal lat. tardo occlusio -onis]. – 1. a. L’occludere, l’occludersi: o. di un passaggio, di un canale, di un condotto. b. In medicina, obliterazione o chiusura, temporanea o permanente, di canali, dotti, aperture...
intubazione
intubazióne s. f. [der. di intubare]. – L’operazione, e l’effetto dell’intubare: i. di un radiatore, di un’elica. In medicina, introduzione temporanea, più o meno prolungata nel tempo, di un tubo (di metallo, di plastica o di altro...