220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] la religione taoista è stata considerata quale scadimento e dissoluzione del t. filosofico nel piano della magia, dell’occultismo popolare, delle più rozze manipolazioni del sacro, subendo una vicenda analoga a quella avuta dagli indirizzi tantrici ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] che professano una religione basata su un libro sacro). La cura per l'astrologia, l'astronomia, la matematica e l'occultismo ermetico si univa in tali 'Sabei di Ḥarrān' (secondo una sintesi già nota all'Accademia ateniese) alla filosofia neoplatonica ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] suoi drammi creano atmosfere angosciose, in cui tematiche esoteriche e dimensioni oniriche, momenti ironici e sdoppiamenti, gusto dell'occultismo e ipotesi di reincarnazioni, danno corpo a uno dei tentativi più seri di virare il modello pirandelliano ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] l'idea di una natura in parte ignota, che si nasconde sotto le manifestazioni sensibili, e prepara quindi tanto l'occultismo, l'alchimia e la magia, quanto l'indagine naturalistica del Rinascimento.
Nell'età moderna una profonda trasformazione del ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] la Peste. 1348-1797, Venezia 1979, p. 24 (pp. 21-28).
61. Cf. sopra, n. 53.
62. Cf. Giancarlo Zanier, Ricerche sull'occultismo a Padova nel secolo XV, in Scienze e filosofia all'Università di Padova nel Quattrocento, a cura di Antonino Poppi, Trieste ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] . Il primo, tipico di alcune cerchie intellettuali, considera lo sciamanesimo come l'antenato dello spiritismo e dell'occultismo da esse coltivato. Il secondo, derivato dal positivismo e dalla nascente sociologia, constata l'impossibilità di definire ...
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SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] possano essere gli ingredienti erotici nel suo romanzo, non cede in definitiva, alla confusione: il sesso, la musica, l’occultismo, la filosofia dell’essere possono in qualche momento far intravvedere Dio; ma in realtà, se si fanno esclusivi, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Illusioni storiche
Più che della “filosofia del XVIII secolo” in questa introduzione si [...] come Isaac Newton, che è certamente il padre di una nuova visione scientifica ma al tempo stesso un pensatore immerso in speculazioni occulte, il quale nel 1704 (nella sua Ottica) afferma che “il cambiamento dei corpi in luce e della luce in corpi è ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] 'arte, presso la quale espose e presentò con suoi scritti alcuni artisti. Nel corso degli anni '20, interessato all'occultismo e all'alchimia, frequentò il Circolo teosofico di via Gregoriana a Roma, accentuando quella vocazione esoterica di cui sono ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] e da allora gli interdisse l'accesso alla corte.
Il D. cominciò a dedicarsi alla magia nera, all'astrologia e all'occultismo, diventando seguace di un mago ungherese da cui fu truffato e derubato. Si ritirò quindi in Val d'Aosta, dove conobbe un ...
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occultismo
s. m. [der. di occulto]. – Complesso di dottrine fondate su una concezione religiosa, metafisica e fisica dell’universo che presuppone l’esistenza, al fondo della realtà, di forze dinamiche, personali o impersonali, fisiche o psichiche,...