Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] di effettuarlo; o quando la forma non è valida pur essendo valida la materia o quando questa non sia valida per difetto occulto.
Tecnica
Riproduzione in un ambiente controllato di un sistema o di parti di esso. La s. può essere fatta in diversi modi ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] il Maestro.
Opere
Notevoli i suoi contributi nel campo della fisica: fece acute osservazioni sui fenomeni di capillarità ("moto occulto" dell'acqua), indipendentemente dai risultati cui era già giunto Leonardo, da lui ignorati; estese le leggi, cui ...
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Enrico Alleva
Giornalista e editore italiano (Città di Castello 1951 - Roma 2017). Grande personaggio dell’editoria e della cultura italiana, ha studiato grazie a una serie di borse di studio per studenti [...] casa editrice romana Theoria, presso la quale Cesari ha agito dalla fondazione come una sorta di consulente più o meno occulto. Ha inventato la collana Ritmi per Theoria, dalla quale sorgerà la collana Stile Libero di Einaudi che rimane il suo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. L'astronomia
Fung Kam Wing
Wang Rongbin
L'astronomia
Controllo statale e astronomia civile
di Fung Kam Wing
'Studio del potere imperiale' e 'astronomia politica'
Nella [...] al monaco indiano buddhista Fa Hutuo. Il primo scrisse il Canone della rivelazione del Loto attraverso [la divinazione] del Periodo occulto durante l'era Jingyou (Jingyou dunjia lianhua tongshen jing, 1 capitolo, 1035) e il Catalogo dei tre [tipi di ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] Francesca, cantante di varia fortuna) e un fratello, al servizio, forse come bravo, dei Barberini. Nei suoi scritti la C. non occultò l'umiltà delle origini; spesso anzi la esibì in forme querule. Anche offrendo al pubblico le proprie opere l'autrice ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] Bernardini. Nel 1550 pubblicò il testo della Canace di Sperone Speroni, preceduto da un Giuditio sopra la tragedia di "autore occulto" (B. Cavalcanti). Nella dedica a Giovan Battista Giraldi Cinzio (4 maggio 1550) il B. scrive: "Sendo ridotta la mia ...
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Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] 1995.
G. Colombo, Il vizio della memoria, Milano 1996.
A. Vannucci, Il mercato della corruzione: i meccanismi dello scambio occulto in Italia, Milano 1997.
P. Davigo, La giubba del re: intervista sulla corruzione, Roma 1998.
A. Pizzorno, Il potere ...
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NICANDER, Carl August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Strängnäs il 20 marzo 1799, morto a Stoccolma il 7 febbraio 1839.
Compose liriche melodiosamente romantiche (Fjärilar från Pinden, Farfalle [...] su Napoleone (Lejonet i âknen, Il leone nel deserto, 1838), visioni liriche (Syner och röster ur det fördolda, Visioni e voci dal mondo occulto, 1838); ma ad alcune sue brevi liriche (Mitt lif, min sång, och min död, La mia vita, il mio canto, la mia ...
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Attore e autore: nato a Cremona, nel 1809, morto vecchissimo a Napoli, verso il 1890; era figlio di Daniele, buon attor comico e caratterista, di origine borghese.
Nel teatro italiano dell'800 ha lasciato [...] le parti con sue invenzioni. Il Rasi ricorda di lui otto fra commedie e drammi, tutti oggi dimenticati, tranne il Matrimonio occulto.
Bibl.: Rasi, I comici italiani, Firenze, 1897-1905, s. v.; Alberti, Quarant'anni di storia del Teatro dei Fiorentini ...
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deromanizzare
(de-romanizzare), v. tr. (scherz. iron.) Sottrarre all’influenza centralistica di Roma, delle decisioni che vi si prendono e dell’espansione dei suoi caratteri linguistici e culturali.
• «Togliamoci [...] ringrazia Sorrentino, Sorrentino ringrazia…), si potrebbe tranquillamente fare a meno dei predicozzi finto-poetici di Roberto Saviano (spot occulto per «Gomorra 2»?), poi ci siamo. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 20 aprile 2016, p. 51).
- Derivato ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...